Ex Gkn, Stella (FI): “Fidi Toscana enti nel capitale sociale e salvi l’azienda con 300 posti di lavoro”

FIRENZE – “Fidi Toscana entri nel capitale sociale della ex Gkn di Campi Bisenzio, e contribuisca così al salvataggio di un’azienda che dà lavoro a 300 persone, e che ha rappresentato un’eccellenza dell’imprenditoria della nostra regione. Ho presentato una mozione in tal senso, che chiedo venga discussa con urgenza nella prossima seduta del Consiglio regionale […]

FIRENZE – “Fidi Toscana entri nel capitale sociale della ex Gkn di Campi Bisenzio, e contribuisca così al salvataggio di un’azienda che dà lavoro a 300 persone, e che ha rappresentato un’eccellenza dell’imprenditoria della nostra regione. Ho presentato una mozione in tal senso, che chiedo venga discussa con urgenza nella prossima seduta del Consiglio regionale della Toscana”. Lo chiede il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella. “L’ultimo incontro istituzionale al Mise – aggiunge Stella – aveva visto la proprietà avanzare la proposta di un accordo di sviluppo per far entrare partner pubblici nel processo di reindustrializzazione. Una proposta che è rimasta lettera morta; è necessario e urgente, invece, proseguire in questa direzione”. “Nei giorni scorsi, i lavoratori dell’ex Gkn – sottolinea Stella – hanno occupato simbolicamente Palazzo Vecchio per attirare l’attenzione delle Istituzioni sulla vertenza, e nelle settimane scorse hanno dato vita al progetto ‘Fabbrica pubblica’, fondando l’associazione Società Operaia di Mutuo Soccorso, come strumento di mutualismo, collegamento con il territorio, riferimento di azionariato popolare. Una proposta inserita in un processo di lungo periodo, che prevede “una campagna per la fabbrica pubblica, per reclamare fondi pubblici che siano collegati a pubblica utilità e a un controllo pubblico, esercitato da una struttura societaria pubblica”, come hanno scritto in un comunicato. Credo che, in quest’ottica, sia fondamentale il ruolo di Fidi Toscana nel rilevare quote di capitale sociale e mettere il suo know how nel progetto di salvataggio e rilancio dell’azienda”.