Ex poligono “Fino alla decisione definitiva del Tar proseguirà l’attività”

CALENZANO – “La Federcacciatori sezione di Calenzano e la associazione sportiva Shooting Club The New Generation non hanno accettato la decisione del Comune di annullamento in autotutela dei permessi edilizi che hanno consentito il recupero del Poligono di tiro in località Le croci e, tramite i propri legali Avv. Simone Settesoldi e Avv. Valentina Iezzi, […]

CALENZANO – “La Federcacciatori sezione di Calenzano e la associazione sportiva Shooting Club The New Generation non hanno accettato la decisione del Comune di annullamento in autotutela dei permessi edilizi che hanno consentito il recupero del Poligono di tiro in località Le croci e, tramite i propri legali Avv. Simone Settesoldi e Avv. Valentina Iezzi, sono ricorsi al TAR Toscana per ottenere la tutela dei propri diritti”. E’ quanto si legge in una nota di Federcacciatori e Shooting Club The New Generation.

“Il Comune – prosegue la nota – a distanza di oltre sei anni dal primo permesso di costruire ritiene che l’istruttoria compiuta all’epoca del rilascio non potesse essere completata a posteriori e che l’omessa acquisizione della valutazione di incidenza ambientale nel 2010 abbia viziato in toto la procedura senza possibilità di far ricorso ad una sanatoria. L’annullamento dei permessi edilizi non può però essere deciso senza considerare la posizione dei soggetti che per anni hanno esercitato l’attività sportiva facendo affidamento sulla legittimità della procedura e dell’istruttoria svolta dai tecnici comunali”.

“Il TAR Toscana – precisa la nota – ha dato ragione ai ricorrenti e, con ordinanza del 3 maggio 2017, ha sospeso, in via cautelare, l’efficacia della determina del responsabile comunale dell’ufficio di urbanistica emanata il 10 marzo 2017 perché l’annullamento dei titoli edilizi è stato deciso senza che vi sia un interesse pubblico concreto cioè un effettivo e attuale interesse a preservare la zona ambientale sottoposta a tutela. E’ stato infatti eseguito uno studio nel 2016 da parte di tecnici incaricati dalla ASD ed esaminato dalla Regione Toscana che ha accertato la mancanza di qualsiasi incidenza negativa per l’area inserita nel SIC. La decisione definitiva del TAR Toscana è stata fissata per il mese di gennaio 2018 e fino a tale data la determina di annullamento non potrà produrre i propri effetti in danno alla Federcacciatori e alla ASD Shooting. Fino ad allora il poligono proseguirà la propria attività e non potrà quindi essere demolito, come vorrebbero invece alcuni residenti della zona per via dell’asserito disturbo alla quiete pubblica, mai accertato dall’Arpat che in varie occasioni è stata inutilmente chiamata ad intervenire”.