Fabio Genovesi, uno scrittore “on the road” che racconta la provincia

SESTO FIORENTINO – Ha la capacità di divertire e commuovere. Insieme. I suoi libri sono racconti corali intrisi di ironia dove la vita quotidiana sempre difficile da comprendere e da superare si lascia travolgere dalle situazioni imprevedibili. Fabio Genovesi ha la capacità, con i suoi romanzi, di tenere il lettore ancorato alle pagine del libro […]

SESTO FIORENTINO – Ha la capacità di divertire e commuovere. Insieme. I suoi libri sono racconti corali intrisi di ironia dove la vita quotidiana sempre difficile da comprendere e da superare si lascia travolgere dalle situazioni imprevedibili. Fabio Genovesi ha la capacità, con i suoi romanzi, di tenere il lettore ancorato alle pagine del libro e catapultarlo nel mondo dei suoi “eroi-antieroi”. L’autore di Forte dei Marmi è stato ospite di Maggio di Libri, la rassegna dedicata alla promozione della lettura e ai libri, promossa dal Comune di Sesto. E’ stato protagonista, insieme agli studenti delle scuole superiori sestesi della Bibliosfida “Cacciatori di testi”, ma prima di raggiungere il multisala Grotta dove si è svolta la “gara”, Fabio Genovesi ha fatto un salto alla Libreria Rinascita. “Esche vive” è il suo libro più conosciuto è il suo secondo libro dopo “Versilia Rock City”, ed è anche quello tradotto in nove Paesi, “Morte dei Marmi” è pubblicato nel 2012, mentre lo scorso anno per Mondadori è uscito “Tutti Primi sul traguardo del mio cuore”.

Fabio Genovesi“A luglio Esche vive uscirà in America – racconta Genovesi – sarà tradotto da Michael Moore è uno dei più noti traduttori che però, fino ad ora, non si è occupato di contemporanei, ma di classici. Così come non sono molti gli autori contemporanei che vengono tradotti per il mercato americano”.

Esche vive è un libro corale. Tre vite di ragazzi, adolescenti, si incrociano cercando di sopravvivere in quelche modo a quella che per molti viene definita come “l’età più bella”. E’ un libro che fa sognare e tuffare nell’adolescenza che diventa un mare pericoloso per chi deve imparare a nuotare una volta che viene buttato in acqua. Fiorenzo, Tiziana e il Campioncino sono protagonisti e vittime di questo periodo della vita. “Un periodo che molti giudicano bello – dice Genovesi – ma che non lo è affatto”.

Insomma i tre protagonisti sono come esche vive pronte per essere sbranate dai pesci. La pesca, oltre la letteratura, è un’altra passione di Genovesi. L’ultimo libro è dedicato al ciclismo? “Non è un libro sul ciclismo – corregge Genovesi – è un reportage che racconta cosa accade se percorri chilometri con l’auto da una parte all’altra della Penisola. Mi è capitato di seguire il Giro e di viaggiare in lungo e in largo l’Italia. Lo definirei un libro on the road”.

Fabio Genovesi, 40 anni, ha un rapporto costante con i propri lettori sia attraverso il social network Facebook sia con il suo blog Esche vive. “I tempi sono cambiati – dice Genovesi – e lo scrittore non se ne sta più solo in disparte. Mi piace incontrare la gente, parlare e capire se posso migliorarmi”. E quello con i giovani? Si dice che leggano poco, le risulta? “E’ vero in generale si legge poco – dice Genovesi – non succede in altri Paesi del mondo anche quelli meno ricchi. Per i giovani parte del problema è la scuola che li obbliga a leggere Senilità di Italo Svevo in estate, ma a 16 anni non si apprezza Svevo, così come si fa loro leggere i Malavoglia e il ragazzo perde la voglia di avvicinarsi alla lettura”.

A lui, invece, leggere e scrivere è sempre piaciuto, ma prima di pubblicare il suo romanzo ci sono voluti 15 anni. “Ho inviato per anni i manoscritti alle varie case editrici – dice Genovesi – ma nessuno mi ha mai risposto, poi una editor ha letto un mio racconto su un giornale e ha deciso di farmi pubblicare”. La vita è cambiata dopo il successo di Esche vive? “Non dimentico i lavori che ho fatto prima – dice – del resto scrivere è un lavoro come un altro: ti alzi la mattina e cominci a scrivere, ogni giorno”.

E il prossimo romanzo quando uscirà? “Scrivo molto lentamente – dice – rileggo e riscrivo, impiego molto tempo per cui penso che il prossimo libro uscirà alla fine di quest’anno o i primi mesi del prossimo anno. Anche questo sarà una storia corale ambientata in Toscana”. Quindi, un po’ di pazienza per noi lettori.