Falcini (Confesercenti): “Fiera, nessun passo indietro. Il nostro obiettivo è far vivere il centro”

CAMPI BISENZIO – Respinge le “accuse” al mittente Alessandro Falcini, responsabile Confesercenti area metropolitana per quanto riguarda le critiche mosse dal capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, in merito all’edizione di “Campi è fiera” che si è appena conclusa. Secondo Gandola, infatti, rispetto alle prime due edizioni, quest’anno la fiera ha fatto un passo […]

CAMPI BISENZIO – Respinge le “accuse” al mittente Alessandro Falcini, responsabile Confesercenti area metropolitana per quanto riguarda le critiche mosse dal capo gruppo di Forza Italia, Paolo Gandola, in merito all’edizione di “Campi è fiera” che si è appena conclusa. Secondo Gandola, infatti, rispetto alle prime due edizioni, quest’anno la fiera ha fatto un passo indietro rinunciando, per esempio, al padiglione espositivo che in passato era stato installato presso la Rocca Strozzi. “Non c’è stato alcun passo indietro, anzi, – ha detto Falcini – ma è cambiato il modo di intendere la fiera da parte degli organizzatori. Quest’anno è stato dato più spazio agli spettacoli e alla musica mentre ieri era previsto il fierone con tanti ambulanti nel centro di Campi. Io stesso, la mattina, ne ho contati quarantanove e gran parte di loro, subendo anche dei danni, hanno sfidato il maltempo restando per tutto il giorno. Il nostro giudizio, complessivamente, è quindi positivo, con un numero cospicuo di presenze e un volume di affari significativo. Certamente tutto è migliorabile ma, per quanto mi riguarda, ci tengo a mettere in evidenza altri due aspetti: il coinvolgimento delle associazioni, senza dubbio importante, e le tante giostre montate in piazza della Resistenza che hanno permesso ad altrettante famiglie di passare qualche ora in allegria insieme ai loro figli”. Falcini poi guarda anche all’anno prossimo: “Rifaremo la fiera, questo è sicuro, affrontando le criticità emerse ma seguendo lo stesso “canovaccio”. Abbiamo constatato che una fiera campionaria non è adatta per Campi così come non lo è per Sesto; e non è detto che ciò che funziona da una parte, a Scandicci per esempio, possa andare bene anche da un’altra. Il nostro obiettivo non è quello di creare eventi fotocopia ma di far vivere il centro dei Comuni e a Campi ci siamo riusciti”.