“Fare Città”, Chini: “Arriveremo all’assemblea costitutiva con 350 iscritti”

CAMPI BISENZIO – “Sono convinto che arriveremo all’assemblea plenaria dell’associazione con 300/350 iscritti, noi ci siamo e faremo battaglia”. Ha concluso così il proprio intervento Adriano Chini all’assemblea di “Fare Città” che si è svolta questa sera al circolo Rinascita e che verteva su due degli argomenti al centro del dibattito politico, non solo nella Piana: […]

CAMPI BISENZIO – “Sono convinto che arriveremo all’assemblea plenaria dell’associazione con 300/350 iscritti, noi ci siamo e faremo battaglia”. Ha concluso così il proprio intervento Adriano Chini all’assemblea di “Fare Città” che si è svolta questa sera al circolo Rinascita e che verteva su due degli argomenti al centro del dibattito politico, non solo nella Piana: l’aeroporto e l’inceneritore. Un’assemblea sentita e partecipata che ha visto, fra gli altri, la presenza di Gianni Gianassi e Giuseppe Carovani, rispettivamente “uno degli ex sindaci di Sesto”, così come si è definito lo stesso Gianassi, ed ex sindaco di Calenzano. Chini, fra l’altro, ha ufficializzato stasera “la costituzione di un’associazione di minima con uno statuto di minima, condizioni essenziali per consentire a “Fare Città” di svolgere senza problemi la propria attività in attesa dell’assemblea costitutiva di fine gennaio mentre “il 5 dicembre sarà inaugurata la sede dell’associazione in via Primo maggio a Campi”. Poi è stato tempo di bordate, per l’attuale amministrazione comunale ma soprattutto per il presidente della Regione, Enrico Rossi, e Matteo Renzi, per il ruolo svolto da presidente della Provincia. Ma anche per le associazioni del territorio che secondo Chini “non hanno da dire niente di fronte a uno scempio del genere?”. “Concepire aeroporto e inceneritore sul territorio della Piana è una cosa che non esiste”, ha aggiunto l’ex sindaco di Campi. E ancora: “Io non demonizzo il termovalorizzatore ma voglio tutto quello che è scritto nel protocollo d’intesa sottoscritto il 2 agosto 2005. Al contrario non è stato raggiunto nessuno degli obiettivi che quel documento fissava, per cui mentre io resto fedele a quanto scritto nel programma elettorale del 2008, di fronte a noi abbiamo persone che non rispettano gli impegni presi”. Con un appello finale, fra il serio e l’ironico: “Facciamo una fiaccolata, ci stiamo avvicinando al Natale, ci starebbe anche bene…”. Gianassi, da parte sua, oltre a ricostruire gran parte degli avvenimenti politici degli ultimi dieci anni, si è soffermato su un aspetto in particolare: “Il tema non sono le elezioni di Campi e Sesto, che comunque sono importanti, ma quale sviluppo può esserci per i nostri figli nei prossimi cinquant’anni…”.