CAMPI BISENZIO – Il gruppo consiliare Fare Città-Sinistra Italiana e la lista civica Sì parco No aeroporto e inceneritore “ha appreso con preoccupazione – si legge in una nota – l’annuncio di qualche giorno fa dell’amministratore delegato di Toscana Aeroporti Spa, Roberto Naldi, circa l’avvio della trattativa per la cessione della società Toscana Aeroporti Handling, che occupa negli scali di Pisa e Firenze, circa 450 lavoratori, al momento in cassa integrazione a 0 ore per il blocco del traffico aereo”.
“L’annuncio dell’offerta di acquisto – continua il comunicato – da parte di un soggetto privato del settore Handling, viene reso pubblico una settimana dopo che la Commissione Europea ha dato il via libera al ristoro a fondo perduto della Regione per 10 milioni di euro a Toscana Aeroporti Spa. Siamo vicini ai lavoratori coinvolti in questa vicenda ed esprimiamo loro tutta la nostra solidarietà e il nostro impegno a vigilare sull’operazione e ci uniamo al coro di tutte quelle forze politiche che hanno già chiesto che le risorse stanziate vengano congelate fino a quando il Cda di Toscana Aeroporti non retroceda da questa decisione, che appare inopportuna sia per i tempi che per i modi, o revocate, qualora la vendita venisse perfezionata. Siamo preoccupati per la superficialità con la quale la giunta e il Consiglio regionale hanno a suo tempo concesso il contributo a fondo perduto senza garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali. Chiediamo perciò che venga presentato al più presto un piano per la tutela dell’occupazione da finanziare con questo maxi-ristoro pubblico”.
“Invitiamo la Regione Toscana e il suo attuale presidente, che detiene ancora una partecipazione societaria del 5% nel capitale di Toscana Aeroporti Spa, – conclude la nota – a esprimere con forza la contrarietà al proseguimento di questa trattativa e di tutelare i lavoratori e le loro famiglie che non possono sentirsi sufficientemente tutelati della promessa che verranno salvaguardati almeno per i prossimi 2 anni, i livelli occupazionali attuali”.