Fare Città-Sinistra Italiana: “Il commissariamento del Comune era l’ultima cosa di cui avevamo bisogno”

CAMPI BISENZIO – Dopo le dimissioni da sindaco di Emiliano Fossi, si susseguono le reazioni delle forze politiche campigiane. L’ultima in ordine di tempo è quella di Antonio Iocca per Fare Città-Sinistra Italiana Campi Bisenzio. “La scelta da parte del Pd di far arrivare a Campi Bisenzio il commissario prefettizio evidenzia quanto poco a cuore questa classe […]

CAMPI BISENZIO – Dopo le dimissioni da sindaco di Emiliano Fossi, si susseguono le reazioni delle forze politiche campigiane. L’ultima in ordine di tempo è quella di Antonio Iocca per Fare Città-Sinistra Italiana Campi Bisenzio. “La scelta da parte del Pd di far arrivare a Campi Bisenzio il commissario prefettizio
 evidenzia quanto poco a cuore questa classe dirigente abbia le sorti della loro città e dei Ioro concittadini: non ci hanno pensato due volte a lasciare il Comune in una situazione di difficoltà che non giova a nessuno. In un momento così difficile e delicato come quello che stiamo vivendo, scosso dalI’incertezza derivante dalla situazione legata al Covid-19, daIl’instabiIità geopolitica e dalla guerra, dall’aumento dei costi dell’energia, costringere i nostri concittadini ad affrontare anche le difficoltà legate al commissariamento deII’ente era proprio l’ultima cosa di cui avevamo bisogno”.

“Con il commissario a gestire l’ente – aggiunge – potranno essere portate avanti, infatti, solo l’ordinaria amministrazione e le questioni urgenti e indifferibili. Le opere pubbliche saranno bloccate. Inoltre da questo momento e fino a nuove elezioni non ci sarà più un sindaco a cui i cittadini possano fare riferimento, non esisterà più il consiglio comunale e non ci saranno più la giunta comunale e gli assessori, interpreti diretti delle necessità dei cittadini e punti di riferimento per tutto il paese, per le associazioni, per i gruppi di volontariato. La situazione di commissariamento non permetterà l’erogazione di contributi alle associazioni e le convenzioni. L’urbanistica e l’edilizia continueranno a vivere in una sorta di limbo paralizzante. Una situazione a dir poco drammatica per i nostri concittadini”.