“Fare squadra” cresce e approda a Sesto Fiorentino

SESTO FIORENTINO – “Fare Squadra” non è solo un modo di dire, ma anche un modello di occupazione sociale rivolta alle persone con difficoltà sia fisiche che mentali. Il progetto è promosso dal Socialeinrete e dalla Società della salute nord ovest e adesso avrà una nuova sede a Sesto Fiorentino. Negli spazi di via del […]

SESTO FIORENTINO – “Fare Squadra” non è solo un modo di dire, ma anche un modello di occupazione sociale rivolta alle persone con difficoltà sia fisiche che mentali. Il progetto è promosso dal Socialeinrete e dalla Società della salute nord ovest e adesso avrà una nuova sede a Sesto Fiorentino. Negli spazi di via del Trebbio, un vecchio capannone, saranno collocate tutte le attività e i progetti, oltre che le produzioni di Socialeinrete. “Fare squadra è un modello diverso che vuole ridurre le ditanze tra il mondo del lavoro e dello svantaggio sociale- ha detto Maurizio Rossi – e in questo senso c’è stato un risultato di natura economica e progettuale”.

Due le novità per Socialeinrete: l’ingresso dell’associazione Coala e l’inaugurazione, a giugno, del nuovo spazio dove si troverà anche uno showroom. In totale la cooperativa accoglie una ottantina di lavoratori tra dipendenti e soci lavoratori e sono aumentati anche i clienti privati che si rivolgono alla cooperativa per servzi di lavaderia o di pulizia in genere.

“La Società ha deciso di spingere su questi progetti – ha detto il presidente Enrico Panzi – sia per sperimentare nuovi elementi di welfare sia per provare a promuovere una nuova idea di imprenditorialità. Questi tipi di welfare devono essere finanziati: il nostro contributo è quello di avviare questa start up sperando che dia il via ad altri progetti simili nel futuro”.

Nel corso del 2013 e del 2014 l’attività svolta dalla cooperativa è stata sia di lavanderia sia del centro stampa, un ruolo importante ha avuto anche Altre Mani con la creazione di oggettistica di cartotecnica. Si sono rivolte alla cooperativa per ottenere i servizi le associazioni calcistiche, le Misericordie e la Tessitura Toscana Telerie. Nel 2013 il valore economico è stato di 100.996 euro e nel 2014 122.571, mentre il totale delle ore sostenute nel biennio è stato di 17.184.

“Sono contenta di avere questa realtà sul territorio – ha detto l’assessore al Welfare Tamara Taiti – facendo una rete di questo tipo si può scommettere su progetti che un tempo erano irrealizzabili. Ed è un modo per creare opportunità lavorative adatte a certe persone, e questo è un valore aggiunto”.