Fare Verde Calenzano: una campagna per il corretto smaltimento di mascherine e guanti

CALENZANO – Una campagna di sensibilizzazione per il corretto smaltimento ed uso delle mascherine e dei guanti. Lo annuncia Fare Verde Calenzano. “L’emergenza sanitaria sta producendo una nuova preoccupazione ambientale insieme ad una ‘storica’ maleducazione di una parte di cittadini – si legge nella nota a firma del Il Commissario LocalePaolo Aldrovandi di Fare Verde […]

CALENZANO – Una campagna di sensibilizzazione per il corretto smaltimento ed uso delle mascherine e dei guanti. Lo annuncia Fare Verde Calenzano. “L’emergenza sanitaria sta producendo una nuova preoccupazione ambientale insieme ad una ‘storica’ maleducazione di una parte di cittadini – si legge nella nota a firma del Il Commissario Locale
Paolo Aldrovandi di Fare Verde Calenzano – In queste settimane noi tutti ci siamo resi conto che mascherine e guanti di plastica sono diventati tra i rifiuti più comuni nelle nostre passeggiate. Rifiuti che hanno anche connotazioni sanitarie e vanno trattati nei modi corretti. La mascherina è diventato un elemento indispensabile della nostra quotidianità, ma non per questo deve diventare un elemento per rendere peggiore il nostro ambiente ed il decoro cittadino”.
“Sulla gestione del rifiuto guanti-mascherina è stato l’Istituto Superiore di Sanità a fornire le indicazioni. – prosegue Fare Verde Calenzano – Per quanto riguarda guanti e mascherine chirurgiche, le linee guida dell’Iss distinguono i casi di positivi o di chi si trova in quarantena e quelli dei non positivi al Covid-19: nel primo caso non va fatta la raccolta differenziata, tutti i rifiuti, guanti e mascherine compresi vanno gettati in un sacchetto di plastica resistente o in due sovrapposti e smaltiti nell’indifferenziata. Mascherine e guanti (non importa se siano di lattice o nitrile o vinile) vanno nell’indifferenziata, anche in questo caso, usando almeno due sacchetti, uno dentro l’altro”. L’iniziativa di Fare Verde Calenzano non ha il patrocinio del Comune. “Ci dispiace – prosegue la nota – il Comune nonostante la nostra richiesta scritta, non ha voluto concedere il patrocinio all’iniziativa senza alcun motivo e senza una spiegazione plausibile”.