Fattori (Sì): “Il nuovo Piano degli aeroporti è irrazionale”

FIRENZE – Aeroporto ancora al centro del dibattito politico. In questo caso in Consiglio regionale, con l’intervento di Tommaso Fattori, capo gruppo Sì Toscana a sinistra. “Per l’Unione Europea – ha detto Fattori – il nuovo aeroporto di Firenze non si sarebbe potuto classificare come strategico né avrebbe potuto ricevere soldi pubblici. Che il Piano […]

FIRENZE – Aeroporto ancora al centro del dibattito politico. In questo caso in Consiglio regionale, con l’intervento di Tommaso Fattori, capo gruppo Sì Toscana a sinistra. “Per l’Unione Europea – ha detto Fattori – il nuovo aeroporto di Firenze non si sarebbe potuto classificare come strategico né avrebbe potuto ricevere soldi pubblici. Che il Piano Nazionale Aeroporti lo classifichi come strategico è il frutto di un vero e proprio aggiramento delle regole europee. Proprio la vicinanza all’aeroporto di Pisa, con cui condivide il medesimo bacino di traffico, avrebbe impedito la realizzazione della nuova pista aeroportuale, così hanno pensato bene di fondere Pisa e Firenze facendoli figurare come un unico sistema aeroportuale, quando nei fatti restano due scali distinti, per quanto adesso in mano allo stesso soggetto proprietario”.

“Altro che piano regionale o nazionale razionale, – continua Fattori – dietro l’attuale programmazione aeroportuale ci sono altre questioni da risolvere… Per costruire la nuova pista fiorentina, si è proceduto di forzatura in forzatura, non solo rispetto alle regole europee ma anche rispetto al piano d’indirizzo territoriale regionale che è stato stravolto ben due volte, per non dire della programmazione urbanistica e territoriale dei Comuni dell’area, sovrascritta d’imperio, in nome appunto di una strategicità tutta fittizia. E tutto questo per costruire l’unica pista al mondo perpendicolare ai venti prevalenti, che aumenterà enormemente il numero dei dirottamenti rispetto alla pista attuale”.

“Fa bene – conclude – il ministro delle infrastrutture a proporre una revisione del Pna. Nel frattempo la nuova pista non vedrà la luce vista e considerata la valanga di prescrizioni della commissione Via che tutti sanno essere pressoché impossibili da realizzare. L’esito della Via è stato, di fatto, una bocciatura mascherata del nuovo aeroporto”.