FdI: “Più Comuni soci di Qualità e Servizi. E la partecipazione di Signa perde ancora valore…”

SIGNA – Con le ultime acquisizioni, quelle dei Comuni di Calenzano, Carmignano e di Barberino del Mugello, “il Comune di Signa, – spiega il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Marco Colzi, insieme a Vincenzo De Franco, consigliere comunale FdI – Signa Libera – che originariamente partecipava alla società Qualità e Servizi spa con 124.413,70 euro, […]

SIGNA – Con le ultime acquisizioni, quelle dei Comuni di Calenzano, Carmignano e di Barberino del Mugello, “il Comune di Signa, – spiega il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Marco Colzi, insieme a Vincenzo De Franco, consigliere comunale FdI – Signa Libera – che originariamente partecipava alla società Qualità e Servizi spa con 124.413,70 euro, pari, fino all’ingresso di Calenzano nel 2018, al 17,314% del capitale totale, ha visto la propria partecipazione perdere consistentemente di valore”. Fratelli d’Italia torna oggi sulla vicenda che lega Qualità e Servizi al nostro Comune: “Signa è entrata nel 2003 come socia dell’azienda quando ancora il capitale era misto. Nel 2007 Qualità e Servizi contava partecipazioni esclusivamente pubbliche, ovvero i Comuni di Campi Bisenzio, Signa e Sesto Fiorentino. Dal 2007 al 2019 QeS non ha mai distribuito utili e per questo motivo aveva accantonato consistenti riserve al patrimonio netto. Basti pensare che, a luglio 2019, prima dell’ingresso di Carmignano, gli utili accantonati erano di oltre 1.200.000 che, dove distribuiti, pro quota, sarebbero dovuti andare anche al Comune di Signa”.

“Fra il 2018 e il 2021, – continua Colzi – Calenzano, Carmignano e Barberino del Mugello sono entrati in Qualità e Servizi ma, in tutti e tre i casi, senza pagare alcun sovraprezzo dovuto in ragione del patrimonio netto, degli accantonamenti iscritti al bilancio e dell’avviamento dell’attività. Sarebbe stata invece necessaria una maggiorazione del conferimento da parte dei nuovi soci quantomeno avuto riguardo alle riserve iscritte a bilancio, per “ripagare” i Comuni che già partecipavano e avevano accantonato utili. Facendo così, il Comune di Signa si è visto non solo depauperato il valore della propria quota sociale, ma si è accollato, unitamente ai Comuni di Sesto e Campi, le perdite di esercizio del 2020 pari a oltre 700.000 euro che sono state interamente pagate, fra gli altri, con i  soldi dei signesi costituiti da utili non distribuiti. Con quale diritto gli amministratori del Comune di Signa hanno deliberatamente regalato soldi della cittadinanza signese ad altri Comuni? È opportuno ricordare che Qualità e Servizi è una società in House providing sottoposta a controllo analogo in quanto a capitale Interamente pubblico e che gli amministratori rispondono del non corretto utilizzo dei fondi pubblici”.