Fi-Pi-Li, assessore Baccelli: “La circolazione non è compromessa dagli interventi di messa in sicurezza”. E sul pedaggio ai mezzi pesanti…

FIRENZE – “Il precedente studio di pedaggiamento sulla Fi-Pi-Li, del 2018, ha tenuto conto di un modello trasportistico relativo a veicoli sia leggeri che pesanti con un’unica tariffa senza divisione di tipologia, con un pedaggiamento su base chilometrica e livelli di tariffazione limitati”: con queste parole l’assessore regionale alla mobilità, Stefano Baccelli, ha risposto in […]

FIRENZE – “Il precedente studio di pedaggiamento sulla Fi-Pi-Li, del 2018, ha tenuto conto di un modello trasportistico relativo a veicoli sia leggeri che pesanti con un’unica tariffa senza divisione di tipologia, con un pedaggiamento su base chilometrica e livelli di tariffazione limitati”: con queste parole l’assessore regionale alla mobilità, Stefano Baccelli, ha risposto in Aula a un’interrogazione di Elena Meini (Lega) in merito al percorso finalizzato a garantire interventi di messa in sicurezza della strada di grande comunicazione, precisando che “sono stati fatti approfondimenti per contestualizzare e per tenere in considerazione sia l’impatto del Covid-19, sia gli scenari di ripresa”.

L’assessore ha poi ribadito che occorre “esplicitare un focus sul pedaggio dei veicoli pesanti, incrementando l’analisi sulla base delle loro tipologie, un maggiore dettaglio sulle tecnologie disponibili sui sistemi di pedaggiamento con approfondimenti sui costi, un’analisi tariffaria comparativa con Autostrade, una valutazione delle concorrenzialità e oggetto di approfondimento sarà anche la possibilità operativa della Regione di contestare le sanzioni in via diretta”. Dopo aver ribadito che la Fi-Pi-Li “è la principale strada regionale della Toscana con due corsie per senso di marcia” e che “la sua gestione è stata affidata alla provincia di Firenze, oggi Città metropolitana”, sulla messa in sicurezza dell’infrastruttura, Baccelli ha aggiunto che “la strada è stata costruita da Anas negli anni ’80-’90 e ceduta dallo Stato alla Regione nel 2001 e che nel tempo i carichi di traffico stradale sono aumentati e divenuti comparabili con quelli di tratti autostradali”. E “proprio per le problematiche dello stato di conservazione e manutenzione dell’infrastruttura occorrono risorse finanziarie significative. La differenza tra l’esigenza di una corretta manutenzione e l’adeguamento dell’infrastruttura va precisata e la sicurezza della circolazione non risulta a oggi compromessa, fermo restando i disagi all’utenza dovuti agli interventi periodici di manutenzione”.

“In merito alle criticità per la sicurezza della circolazione stradale, dai dati del traffico – aggiunge – emerge un’elevata velocità di percorrenza media dei veicoli in transito che supera sistematicamente i 90 chilometri orari consentiti”. In conclusione, l’assessore ha voluto precisare che una volta realizzate le condizioni per la creazione della società Toscana Strade che “dovrà garantire una governance completa ed unitaria della Fi-Pi-Li, saranno determinati i quadri conoscitivi per una pianificazione organica dell’azione di manutenzione della strada”. “La realizzazione – conclude – non solo della corsia di emergenza ma, laddove sia possibile tecnicamente, anche di un’ulteriore corsia potrà essere realizzata nell’ambito di una complessiva strategia di miglioramento”.

“Una risposta puntuale, – ha detto Elena Meini – l’interrogazione era per capire a che punto siamo su questa strada tanto trafficata ma anche tanto dibattuta”. “C’è un problema di alta velocità ma anche di flusso e di cartellonista, l’appello che rinnovo è di un intervento veloce su una strada centrale per la nostra regione”.

Evelina Schowch