Fiaschi (Lega): “Piazza Frà Ristoro come un campo di calcio, il problema c’è ma la nostra mozione viene respinta”

CAMPI BISENZIO – “Una mozione per salvaguardare piazza Frà Ristoro, i suoi abitanti e i negozianti”. Una mozione su cui è intervenuta la consigliere della Lega, Vanessa Fiaschi: “La mozione era per chiedere al sindaco e alla giunta di impegnarsi a vietare il gioco del pallone poiché da anni sta causando disagi e danni ai […]

CAMPI BISENZIO – “Una mozione per salvaguardare piazza Frà Ristoro, i suoi abitanti e i negozianti”. Una mozione su cui è intervenuta la consigliere della Lega, Vanessa Fiaschi: “La mozione era per chiedere al sindaco e alla giunta di impegnarsi a vietare il gioco del pallone poiché da anni sta causando disagi e danni ai cittadini. Erano stati gli stessi cittadini, infatti, a chiedere di farmi portavoce di tale malcontento in quanto esasperati da gruppi di giovani che quotidianamente usano le panchine di pietra come “porta” per organizzare partite di calcio nella piazza. Le pallonate, infatti, finiscono contro le vetrine, contro i clienti seduti ai tavolini dei bar e contro i passanti. Ma la mozione è stata bocciata nonostante il sindaco abbia affermato di essere a conoscenza del problema e di condividere la necessità di vietare il gioco del pallone in tutte le piazze di Campi Bisenzio. L’assessore alla sicurezza urbana Riccardo Nucciotti, invece, al momento della discussione della mozione ha lasciato il consiglio”

“Per chiarezza – aggiunge Vanessa Fiaschi – a Campi i principali parchi pubblici hanno il divieto di gioco a pallone, come il parco Iqbal per esempio, così come piazza 8 marzo, piazza Aldo Moro, luoghi verdi e spaziosi dove dovrebbe essere consentito il gioco come momento di socializzazione mentre in una piazza cementificata è permesso. Ho lasciato il consiglio comunale perché delusa da questa strumentalizzazione. Il sindaco riconosce che c’è un problema, dice che non guarda la parte politica da dove arriva la mozione e poi viene respinta. La mozione chiedeva di partire dall’installazione dei cartelli di divieto non di collocare la vigilanza fissa perché i carichi di lavoro della Polizia municipale sono ben presenti a noi dell’opposizione. Approvare la mozione significava avere ascoltato i cittadini e i commercianti e invece delle loro richieste l’amministrazione se ne è tranquillamente lavata le mani”.