“Firenze Vintage Bit 2022”: a Lastra a Signa la giornata dedicata ai collezionisti di vecchi computer e archeologia informatica

LASTRA A SIGNA – Per i collezionisti di “retrocomputer” e gli appassionati di archeologia informatica l’appuntamento è per domenica 27 novembre a Lastra a Signa. Dopo domani, infatti, lo Spedale di Sant’Antonio (dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18) ospiterà l’edizione 2022 del “Firenze Vintage Bit 2022”, un appuntamento che si ripete di […]

LASTRA A SIGNA – Per i collezionisti di “retrocomputer” e gli appassionati di archeologia informatica l’appuntamento è per domenica 27 novembre a Lastra a Signa. Dopo domani, infatti, lo Spedale di Sant’Antonio (dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18) ospiterà l’edizione 2022 del “Firenze Vintage Bit 2022”, un appuntamento che si ripete di anno in anno (sarà la sua quattordicesima edizione) e che richiama sempre tantissimi appassionati. A spiegare lo spirito della manifestazione sono gli stessi organizzatori: “In Italia, il 1982 è ricordato per la vittoria del Campionato del mondo di calcio disputato in Spagna. Per gli appassionati di computer di tutto il mondo, è l’anno in cui Jack Tramiel e Clive Sinclair (due geniali e visionari imprenditori) presentarono rispettivamente il Commodore 64 e lo ZX Spectrum. Entrambi ebbero subito un grande successo di pubblico. Senza spendere eccessivamente, era possibile avere in casa un computer con colori ed effetti sonori per fare esperimenti di programmazione con il linguaggio Basic e, soprattutto, per giocare grazie a una sterminata quantità di giochi messi in circolazione. Inoltre erano disponibili periferiche come stampanti e memorie di massa (nastri o floppy disk) al fine di utilizzare alcune rudimentali applicazioni professionali e giustificare maggiormente l’acquisto per un’intera famiglia”.

“Pur avendo in comune la stessa filosofia, – aggiungono – un computer per le masse, le due macchine erano assai diverse per aspetto estetico e architettura circuitale. Lo ZX Spectrum era piccolo e nero con una tastiera multifunzione “gommosa” mentre il C64 era bianco o beige e sembrava un “biscottone” (o un “portapane” = breadbin, il soprannome usato all’estero ancora oggi). Lo ZX Spectrum aveva un micro-processore Zilog Z80 mentre il C64 montava un MOS Technology 6502. Gli effetti sonori e grafici dello ZX Spectrum erano inferiori a quelli del C64, ma erano accessibili senza difficoltà grazie a un interprete BASIC più ricco di comandi e funzioni. Sul C64 erano installati chip dedicati che fornivano effetti sonori sofisticati e gli “sprite” per le figure in movimento, ma era necessario “smanettare” un po’ con il comando Poke e la funzione Peek del Basic. Ben presto si creò un dualismo (alimentato dalle riviste specializzate) tra “Sinclairisti” e “Commodoriani”, ovvero gli entusiasti possessori dell’uno o dell’altro modello, portati a magnificare i pregi e ad aggirare i difetti con trucchi di programmazione e qualche dispositivo da aggiungere esternamente al computer. Quest’anno ricorre il 40° anniversario del C64 e dello ZX Spectrum e il Firenze Vintage Bit 2022 diventa l’arena ideale per rinnovare l’eterno duello tra “Sinclairisti” e “Commodoriani”. Chi vincerà? La risposta è facile: tutti coloro che parteciperanno alla giornata di domenica a Lastra a Signa, per vivere insieme una giornata di divertimento, condividendo le proprie esperienze e provando i computer che hanno segnato un periodo mitico e forse irripetibile”.