Fivag-Felsa Cisl: “Ambulanti, riapertura immediata e sostegni adeguati”. E la Lega chiede la sospensione del Durc

FIRENZE – La Fivag insieme alla Felsa-Cisl nazionale, a nome degli operatori del commercio su aree pubbliche, “nel ricordare lo stato di profonda crisi in cui versa la categoria, – si legge in una nota a firma di Marco Cigni, coordinatore regionale Fivag Felsa Cisl Toscana – che ha avuto un crollo del fatturato dovuto […]

FIRENZE – La Fivag insieme alla Felsa-Cisl nazionale, a nome degli operatori del commercio su aree pubbliche, “nel ricordare lo stato di profonda crisi in cui versa la categoria, – si legge in una nota a firma di Marco Cigni, coordinatore regionale Fivag Felsa Cisl Toscana – che ha avuto un crollo del fatturato dovuto alla totale mancanza di turismo estero nelle città d’arte e, a fasi alterne, allo scarso afflusso di utenti nei mercati, all’annullamento delle iniziative fieristiche e alla chiusura totale di qualsiasi attività, ha chiesto al Mise che nei confronti della categoria siano adottate le misure più idonee per dare respiro ai molti operatori economici. C’è bisogno di una riapertura immediata e di sostegni adeguati alle perdite, con nuovi contributi. In quest’ottica evidenziamo anche la necessità che l’esonero del pagamento del “canone unico patrimoniale”, prevista dal decreto sostegni fino al mese di giugno prossimo, sia estesa al 31 dicembre 2021″.

Passando invece al Consiglio regionale, ma restando sempre sullo stesso argomento, sospendere, per gli anni 2021 e 2022, la presentazione del Durc, richiesta ai commercianti ambulanti, per i rinnovi delle concessioni di posteggio in scadenza entro il 31 dicembre di quest’anno: ciò è quanto chiede alla giunta il dispositivo finale di una mozione, presentata dalla Lega, prima firmataria la consigliera Elena Meini, che è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale nella seduta di ieri pomeriggio.

“Il problema – ha spiegato Meini illustrando l’atto all’aula – riguarda molti ambulanti che sono alle prese con la partecipazione ai bandi dei Comuni per il rinnovo delle concessioni dei posteggi nei mercati”. I Comuni, come si legge nella parte narrativa dell’atto, chiedono infatti la presentazione del Durc, ma molti ambulanti rischiano di non poter ottemperare perché, a causa della crisi generata dalla pandemia e dei mancati introiti per la sospensione dei mercati, non sono in regola con i pagamenti dei contributi. “Sarebbe perciò opportuno – ha aggiunto Meini – una deroga alla legge regionale che prevede l’obbligo di presentazione del Durc”.