Fondazione Don Milani: “Ciao Carlo, hai raggiunto in cielo il Priore, Eda, Michele e Maresco…”

CALENZANO – Ha destato profonda commozione, in questi giorni, la notizia della morte di Giancarlo Carotti, presidente della Fondazione Don Milani, uno dei primi sei allievi alla scuola di Barbiana. Lo ha ricordato il Cardinale di Firenze, Giuseppe Betori: “Fin da giovane ha colto l’insegnamento di don Milani: mettere al primo posto il Vangelo, la […]

CALENZANO – Ha destato profonda commozione, in questi giorni, la notizia della morte di Giancarlo Carotti, presidente della Fondazione Don Milani, uno dei primi sei allievi alla scuola di Barbiana. Lo ha ricordato il Cardinale di Firenze, Giuseppe Betori: “Fin da giovane ha colto l’insegnamento di don Milani: mettere al primo posto il Vangelo, la Chiesa, gli ultimi, gli emarginati. E poi sperimentare la sua tenerezza, la dedizione di un educatore appassionato”. Lo ha ricordato il sindaco di Firenze, Dario Nardella: “La morte di Giancarlo ci rattrista molto: in un momento molto critico per l’intera umanità, il messaggio di speranza, di attenzione, di cura e interesse verso gli ultimi che lui, da allievo di don Lorenzo Milani, aveva sempre trasmesso, è ancora più attuale”. Lo ha ricordato soprattutto la stessa Fondazione Don Milani, con questo testo ricevuto dal professor Lauro Seriacopi, che della Fondazione è vice-presidente: “Il giorno di Giovedì Santo è deceduto Giancarlo Carotti, il presidente della Fondazione don Lorenzo Milani, e ciò ci rattrista profondamente. Tanto più in questo periodo di Covid-19 che significa isolamento e solitudine. Giancarlo Carotti fu uno dei primi sei alunni “figlioli” che il priore di Barbiana raccolse nella scuola. Alla morte di don Lorenzo Milani, con Michele Gesualdi, istituì la Fondazione don Milani e ne divenne presidente dopo che, due anni fa, Michele venne a mancare. Inutile ricordare quanto abbia sofferto in questi anni nei quali ha combattuto contro il male con forza e coraggio, senza mai rinunciare a sperare, il suo comportamento resti in noi come esempio di umiltà, di amore per la vita, per il suo Maestro e per Barbiana. In questo momento non potremo nemmeno accompagnarlo nell’ultimo viaggio, ma ci riserviamo di celebrarlo tutti insieme appena sarà possibile insieme a tutti i volontari sentendoci ancora di più uniti e impegnati a portare avanti la missione della Fondazione nella quale Giancarlo si è impegnato fino alla fine. Ora, come ci avete insegnato Michele e tu, continueremo a portare avanti, finché Dio vorrà, la Fondazione rimanendo fedeli ai principi fondanti dell’esperienza di Barbiana. Ciao Carlo ora che hai raggiunto in cielo il Priore, Eda, Michele e Maresco, guidaci sulla giusta via, aiutaci a essere umili e al servizio gli uni degli altri, specie i più bisognosi. Siamo vicini a tutta la famiglia che con amore ha assistito il nostro Giancarlo. Abbracciamo con vicinanza affettuosa i fratelli e la sorella e i parenti tutti”.

Ps: la fotografia l’ho ripresa dalla pagina Facebook di un amico, don Fulvio Capitani che, sono sicuro, non “avrà da ridire”.

P.F.N.