Forestazione urbana: in arrivo 230 alberi

CALENZANO – A Calenzano saranno piantati 230 nuovi alberi: è quanto prevede il progetto di forestazione urbana per l’abbattimento delle emissioni climalteranti approvato dalla Giunta comunale. Il progetto, del valore complessivo di 250mila euro, ha partecipato al relativo bando della Regione Toscana e ha ottenuto un contributo di 137mila euro; la somma restante, circa 113mila […]

CALENZANO – A Calenzano saranno piantati 230 nuovi alberi: è quanto prevede il progetto di forestazione urbana per l’abbattimento delle emissioni climalteranti approvato dalla Giunta comunale. Il progetto, del valore complessivo di 250mila euro, ha partecipato al relativo bando della Regione Toscana e ha ottenuto un contributo di 137mila euro; la somma restante, circa 113mila euro, sarà finanziata dal Comune. I lavori inizieranno nell’autunno del 2022, con collaudo previsto nella primavera del 2023. Le nuove alberature saranno piantate in tre aree cittadine: giardini di via del Castagno e via Pertini, parco della Fogliaia e area di via dei Tessitori e via Poliziano. Ogni intervento consiste nella creazione di aree alberate di arredo e complemento alla viabilità ciclabile, con funzione di filtro e schermo nei confronti della viabilità carrabile. L’intervento prevede, oltre alle opere di piantagione delle alberature, anche la realizzazione di idonei impianti di irrigazione.

“Con questo intervento – dichiara il vicesindaco e assessore al Verde pubblico Alberto Giusti – Calenzano avrà delle vere e proprie isole verdi all’interno del centro urbano, piccoli boschi che ci aiuteranno a mitigare le temperature e a dare il nostro contributo concreto alla lotta contro i cambiamenti climatici. Per contrastare le condizioni di grande siccità e calore di questi anni abbiamo scelto di realizzare impianti di irrigazione in tutte e tre le aree, che possano aiutare le piante nei primi anni di vita con dei pozzi che saranno scavati appositamente. Questo progetto insieme alla piattaforma ‘Piantiamolo!’ e agli altri interventi di forestazione che saranno realizzati nel parco delle Carpugnane, darà davvero respiro al nostro territorio”.

“Proseguiamo nelle politiche attive per la transizione ecologica – dichiara l’assessore all’ambiente Irene Padovani – come la certificazione dell’impronta di carbonio del territorio secondo la ISO 14064 e il PAESC del patto dei sindaci. Il progetto di forestazione urbana rientra nelle azioni di pianificazione del territorio che possono contribuire concretamente all’abbattimento delle emissioni climalteranti, favorendo il miglioramento della qualità dell’aria della nostra città”.

Nel dettaglio, nei circa 6500 mq oggetto d’intervento nei giardini di via del Castagno e via Pertini sarà realizzato uno spazio ombreggiato per la sosta e il ristoro e una fascia verde di filtro tra la viabilità carrabile e quella ciclabile. Tra le specie saranno impiegati esemplari di leccio e cipresso, tiglio, platano e acero riccio. Previsti anche arbusti ornamentali, come alloro e mirto. Al parco della Fogliaia e area Carrefour, per circa 8mila mq di intervento, saranno piantati cipressi, aceri ricci, pioppi, farnie e frassini. Nelle aree verdi via dei Tessitori/via Poliziano (22.444 mq interessati dall’intervento) sarà realizzato un piccolo bosco urbano, localizzato nell’ambito del cantiere di ampliamento del tratto autostradale dell’A1 e si prevede anche la messa a dimora degli alberi, sia come schermo verso la strada sia con funzione ombreggiante della pista ciclabile, attualmente in fase di completamento. Tra gli alberi scelti, cipressi, lecci, roverella, cerri e tigli.

Questi interventi di forestazione urbana potranno garantire un assorbimento di CO2 pari a circa 50 tonnellate all’anno, in base all’inventario delle emissioni dei gas climalteranti del Comune, certificato dall’ente esterno DNV, che riconosce un fattore di assorbimento di 5 tonnellate di CO2 all’anno per ogni ettaro di area a destinazione verde urbano. Coerentemente alla strategia regionale della Toscana Carbon Neutral, l’Amministrazione intende contribuire al raggiungimento dell’obiettivo neutralità di emissioni climalteranti entro il 2050.