Formazione e professionalità: ecco come si diventa un “clown ospedaliero”. Grazie anche a Spazio Reale

FIRENZE – Grazie a un finanziamento di 300.000 euro concesso dall’agenzia europea Erasmus+ e che sarà ripartito fra i soggetti europei che hanno aderito al partnerariato per il progetto “Health care clown pathways”, si attiverà a breve un percorso di formazione che mira al riconoscimento della figura professionale del clown ospedaliero e socio assistenziale. Gli […]

FIRENZE – Grazie a un finanziamento di 300.000 euro concesso dall’agenzia europea Erasmus+ e che sarà ripartito fra i soggetti europei che hanno aderito al partnerariato per il progetto “Health care clown pathways”, si attiverà a breve un percorso di formazione che mira al riconoscimento della figura professionale del clown ospedaliero e socio assistenziale. Gli obiettivi specifici del progetto, infatti, sono quelli di “progettare, realizzare, testare e valutare una proposta formativa innovativa che permetta di definire in maniera condivisa e trasferibile a livello europeo le competenze richieste per svolgere la professione di Healthcare clown” e quelli di “proporre a livello europeo standard formativi per l’ottenimento della qualifica professionale di Healthcare clown”. Ai corsi di formazione che ne scaturiranno potranno partecipare “soggetti maggiorenni con spiccato talento comico, attori versatili e specializzati provenienti dai più diversi ambiti teatrali, con esperienza di lavoro con adulti e bambini.

“Portare un sorriso ai bambini che vivono una situazione di disagio a causa della malattia è qualcosa di molto importante e fondamentale, – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, a margine della conferenza stampa svoltasi nella sala Barile del palazzo del Pegaso per presentare il progetto – l’esperienza della clown terapia, nel tempo, ha dimostrato di apportare benefici psicologici nei pazienti e perciò il progetto europeo in cui è coinvolto Soccorso clown va sostenuto con grande forza”.

“Il progetto – ha spiegato Yuri Olshansky, di Soccorso Clown, soggetto capofila del partenariato – nasce dalla consapevolezza che l’esperienza condotta prima in America, poi all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e nelle altre realtà europee ha dimostrato che la presenza del clown professionale riesce ad alleviare l’ansia e le paure dei pazienti, soprattutto bambini e anziani, ricoverati nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali”. La qualifica professionale, ha aggiunto Olshansky, “è fondamentale per ribadire la necessità che gli Healthcare clown non sono e non possono essere dei semplici volontari, ma devono invece essere, per garantire prestazioni all’altezza della situazione, professionisti dello spettacolo”.

“Riflettevamo sul progetto da tempo – ha ricordato Alexandra Storari, di Euro project Lab – e grazie al partenariato strategico finanziato da Erasmus+ saremo in grado di lavorare a livello europeo per dargli gambe e realizzarlo. I primi progetti pilota si realizzeranno in Italia, Norvegia e Lettonia”.

“La formazione professionale – ha aggiunto Stefano Ciappelli, presidentente della Fondazione Spazio Reale – rappresenta una delle attività istituzionali centrali della Fondazione Spazio Reale, essendo agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana. Fare parte, quindi, di un partenariato europeo che ha come obiettivo principale il riconoscimento della figura professionale di clown ospedaliero come artista e attore dello spettacolo si sposa perfettamente con la “mission” della nostra Fondazione. Il nostro contributo sarà infatti quello di collaborare alla codifica delle competenze necessarie, attraverso la creazione di linee guida e corsi di formazione pilota, per l’ottenimento della qualifica europea di Health Care Clown”.

Nel partenariato strategico del progetto sono coinvolti Soccorso Clown (Italia), Sykehusklovnene (Norvegia), Association Dr. Klaus (Lettonia), Le Rire medecin (Francia), Universidade do Minho (Portogallo) e Fondazione Spazio reale impresa sociale (Italia).

Il progetto ha il supporto di Federazione europea delle Organizzazioni dei Clown ospedalieri di Bruxelles, Healthcare Clowning Research International Network; Operation Red Nose del Portogallo, assessorato diritto alla salute della Regione Toscana, ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, ospedale pediatrico Bambino Gesù e Ospedale Umberto I di Roma.