Forza Italia: “Cartelle Tari arrivate e partite Iva stremate. E così i ristori sono una partita di giro…”

FIRENZE – Partite Iva e imprese, in particolare quelle del commercio e del turismo che sono tra le più colpite dalla crisi legata alla pandemia, sono ormai allo stremo. “Nonostante ciò, dicono Monica Castro, responsabile regionale dipartimento attività produttive di Forza Italia Toscana, e Giampaolo Giannelli, vice-coordinatore provinciale Forza Italia Firenze – Stato ed enti […]

FIRENZE – Partite Iva e imprese, in particolare quelle del commercio e del turismo che sono tra le più colpite dalla crisi legata alla pandemia, sono ormai allo stremo. “Nonostante ciò, dicono Monica Castro, responsabile regionale dipartimento attività produttive di Forza Italia Toscana, e Giampaolo Giannelli, vice-coordinatore provinciale Forza Italia Firenze – Stato ed enti locali continuano a pretendere il pagamento delle tasse. Alcuni contributi a fondo perduto e qualche marginale sconto di imposta non hanno inciso in maniera significativa sul carico della somma da pagare; il grosso della tassazione è non solo rimasto invariato, ma aumentato. Sarebbe stato sacrosanto ottenere  l’esenzione di Tari, Irpef e Irap per tutto il 2021, come richiesto dal nostro capo gruppo in Consiglio regionale, Marco Stella. Invece le cartelle cominciano ad arrivare, con importi pesanti e scadenze ravvicinate, una vergogna”.

“La Tari – aggiungono Castro e Giannelli – rappresenta la punta dell’iceberg di quello che ci può essere di più iniquo, e vessatorio, nei confronti di chi ha dovuto tenere una attività chiusa, ma pagando a Stato ed enti locali una cifra consistente, come se non ci fosse nessuna emergenza Covid. Basta pensare che nel 2020, secondo l’Osservatorio tasse locali di Confcommercio, il costo totale della tassa sui rifiuti ha raggiunto il livello record di 9,73 miliardi di euro, con un incremento dell’80% negli ultimi 10 anni. La richiesta avanzata per il 2021 di esenzione della Tari per le attività costrette a chiusure o o ad orario ridotto era quindi giusta ed equa. In questi giorni, invece, sono iniziate ad arrivare le cartelle della Tari. Migliaia di euro da pagare; tra l’altro, in maniera beffarda, con scadenza pochi giorni dopo, cioè il 30 aprile. Al danno, quindi, segue la beffa…”.

“In questo modo – concludono Castro e Giannelli – i ristori erogati dal Governo a favore delle partite iva con la mano sinistra, vengono immediatamente recuperati con la mano destra. Una mera partita di giro, che certo non risolve, ma anzi aggrava, i problemi di categorie oramai allo stremo. E’ necessario quindi che il Governo in questa fase così importante, compia le scelte giuste, correggendo il tiro anche su questo versante, sentito come cosi profondamente iniquo, dal mondo produttivo”.