Forza Italia e la festa della donna: “La pandemia ha inasprito le differenze di genere”

FIRENZE – “Occorre fare di più per tutelare  le donne che lavorano e che, anche in questa dura crisi economica, continuano ad offrire un contributo rilevante nell’impresa, nell’industria e nella manifattura italiana. L’8 marzo non può essere una festa fatua e vuota nei confronti delle donne che affrontano ogni giorno difficoltà di ogni genere, occorre […]

FIRENZE – “Occorre fare di più per tutelare  le donne che lavorano e che, anche in questa dura crisi economica, continuano ad offrire un contributo rilevante nell’impresa, nell’industria e nella manifattura italiana. L’8 marzo non può essere una festa fatua e vuota nei confronti delle donne che affrontano ogni giorno difficoltà di ogni genere, occorre riflettere sulla reale condizione femminile, sui problemi aperti, sulle possibili strategie e sul fatto che anche la pandemia ha contribuito ad inasprire le differenze di genere”. Si esprimono così Cinzia Pandolfi, responsabile provinciale Azzurro Donna, e Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia – Centrodestra per il cambiamento che si sono recati presso un luogo significativo: la Manifattura Tabacchi di Firenze che nella sua storia gloriosa è arrivata a dare lavoro fino a 1.400 dipendenti contemporaneamente di cui una buona parte erano le celebri sigaraie. 

“Durante il periodo di lockdown, – continuano Pandolfi e Gandola – le donne sono state esposte maggiormente alla violenza di genere per la coesistenza domestica obbligatoria, la chiusura delle scuole e dei centri diurni per le persone non autosufficienti ha aumentato la mole di lavoro domestico che continua a ricadere principalmente sulle donne ma sono anche aumentate a macchia di leopardo le dimissioni delle lavoratrici che hanno avuto da poco dei bambini, mostrando la grave difficoltà per le donne di conciliare famiglia e lavoro”.

“Per questo oggi, occorre riflettere sulla condizione delle donna nel mondo del lavoro. In Italia esiste uno dei tassi di partecipazione femminile al lavoro tra i più bassi dei paesi dell’Ocse, attorno al 48%, percentuale che vede la presenza di tanto lavoro non retribuito. Una vera e propria ingiustizia. Da qui la richiesta di Azzurro Donna e Forza Italia di sostenere le donne, assicurando loro dignità, opportunità e parità economica ed eliminando la disparità retributiva tra uomini e donne. Il nostro paese – hanno concluso – deve moltissimo anche alle ragazze di fabbrica come le sigaraie della Manifattura Tabacchi  alle quali da sempre è stata riconosciuta una grande manualità e perizia in tutto il processo di produzione ma oggi quel processo di integrazione non è niente fatto concluso. Sono molte le donne, magari madri, che in assenza di servizi adeguati sono costrette a non lavorare o a scegliere un part time. È tempo di invertire la rotta”.