Forza Italia: “Grave la vendita della società dei servizi aeroportuali. Paradossali i “piagnistei” della sinistra”

FIRENZE – “Forza Italia manifesta grande attenzione alle vicende societarie legate alla volontà della proprietà di Toscana aeroporti di vendere la gestione handling degli scali toscani. Tutte queste azioni sembrano andare tutte nella medesima direzione: l’addio alla Toscana della società Corporacion America srl”:  si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia-Centrodestra per il […]

FIRENZE – “Forza Italia manifesta grande attenzione alle vicende societarie legate alla volontà della proprietà di Toscana aeroporti di vendere la gestione handling degli scali toscani. Tutte queste azioni sembrano andare tutte nella medesima direzione: l’addio alla Toscana della società Corporacion America srl”:  si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento, stamani presente al presidio dei sindacati dei lavoratori aereoportuali, sotto la Prefettura di Firenze.

“È evidente la preoccupazione dei sindacati e dei lavoratori di fronte alla potenziale vendita della società di gestione dei servizi aeroportuali – aggiunge Gandola insieme a Paolo Giovannini, coordinatore provinciale azzurro e al vice Giampaolo Giannelli – ma ciò che preoccupa maggiormente è la palese volontà di Corporacion America di svincolarsi dalle attività aeroportuali toscane in genere. Non c’è dubbio, in questo senso, che le istituzioni locali e territoriali, compresa la Regione abbiamo colpe evidenti nell’aver creato un panorama di incertezza e indeterminatezza dove fare investimenti a medio e lungo periodo diventa impossibile, si pensi alla pista di Peretola. Non si possono dimenticare gli errori nel Pit, sanciti in via definitiva anche in sede di giustizia amministrativa che provocheranno ritardi esosi agli investimenti sull’aeroporto fiorentino, come non si possono dimenticare le battaglie ideologiche contro la nuova pista”.

“Se oggi il settore aeroportuale toscano soffre di bassa competitività e massima incertezza verso il futuro, oltre che al Covid ovviamente, lo dobbiamo ad una classe dirigente che ha fatto acqua da tutte le parti, incapace di prendere decisioni, talvolta apparentemente impopolari, a garanzia dello sviluppo del territorio e della sua competitività internazionale. Va detto – proseguono ancora gli esponenti azzurri –  che anche questa stantia dicotomia tra Firenze e Pisa, basata sul campanilismo deve terminare. Oggi i due aeroporti sono complementari e se uno cresce non lo fa a discapito dell’altro. Ciò che invece è certo che se uno dei due scali fallisce il proprio piano di sviluppo, anche l’altro si troverà in gravi pasticci economici, finanziari e di gestione”.

“La politica Toscana sta facendo scappare investimenti e investitori, anche esteri, in nome dell’immobilismo, del campanilismo e delle lotte intestine ideologiche. Questo è il problema da cui tutti gli altri discendono, compresa la grave e preoccupante volontà della società attualmente gestore degli scali toscani di svendere un servizio prioritario e necessario per lo sviluppo competitivo della società come l’handling. Inutili, oggi, i piagnistei dei partiti di sinistra al capezzale dei lavoratori in sciopero, si facciano un esame di coscienza e valutino se le loro decisioni o, piuttosto, le loro indecisioni,  abbiano avuto una qualche ripercussione sulla situazione attuale, scopriranno che la loro responsabilità è altissima e incontrovertibile”.

Forza Italia ha poi invitato Corporacion America a tornare a sedersi al tavolo delle trattative con la politica, le amministrazioni e i sindacati. “Da Forza Italia non mancherà mai il sostegno per dare alla Toscana un futuro di sviluppo e di investimenti a garanzia della crescita e del benessere di tutte le comunità”.