Forza Italia: “In arrivo nuovi migranti: scelta inadeguata ospitarli nell’ex casello idraulico”

CAMPI BISENZIO – Sarebbero dodici i migranti che dovrebbero arrivare a Campi Bisenzio “a stretto giro di posta”.  L’ex casello idraulico in piazza Matteotti, in pieno centro storico, la loro “dimora”. Forza Italia aveva annunciato battaglia e questa mattina i consiglieri del gruppo consiliare si sono recati a visitare l’immobile che la Città metropolitana ha […]

CAMPI BISENZIO – Sarebbero dodici i migranti che dovrebbero arrivare a Campi Bisenzio “a stretto giro di posta”.  L’ex casello idraulico in piazza Matteotti, in pieno centro storico, la loro “dimora”. Forza Italia aveva annunciato battaglia e questa mattina i consiglieri del gruppo consiliare si sono recati a visitare l’immobile che la Città metropolitana ha affidato in gestione al Comune di Campi vincolandolo all’accoglienza dei migranti. “Nell’ottobre scorso – dicono Paolo Gandola, Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio – l’amministrazione comunale aveva pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione in uso gratuito dell’immobile. A vincere il bando, al quale hanno partecipato tre diverse associazioni, è stata l’Associazione Solidarietà Caritas, espressione dell’organismo pastorale delle diocesi di Firenze. Nelle prossime settimane arriveranno, dunque, altri 12 migranti, tutti di sesso maschile, che andranno ad aggiungersi ai 76 fino ad oggi ospitati in sei diverse strutture e ai cinque migranti scampati dal rogo dell’ex Aiazzone e che saranno accolti nell’immobile di via delle Viole”. “Noi di Forza Italia siamo pronti alla mobilitazione di piazza – aggiungono – e per questa ragione stamani, accompagnati dall’assessore Nucciotti, ci siamo recati a visitare la struttura potendo constatare come la stessa si trovi in una condizione di fatiscenza, necessitando di innumerevoli opere di manutenzione straordinaria. Tuttavia, secondo il cronoprogramma che Caritas aveva allegato al progetto depositato per partecipare all’avviso pubblico gli interventi dovevano esaurirsi il 22 dicembre scorso. A oggi, invece, resta tutto da effettuare: pavimenti e rivestimenti, sostituzione degli infissi esterni ed interni, messa a norma degli impianti e pulizia generale. Pealtro, l’immobile, di soli due piani e con due piccoli bagni ci sembra del tutto inadeguato ad ospitare il numero di 12 migranti, così come previsto nel progetto. Dinanzi all’irrefrenabile emergenza sociale ed abitativa che attanaglia il nostro territorio che contempla 92 persone senza fissa dimora e alcune persone risiedere senza luce e gas non possiamo che ritenere scellerata la scelta effettuata dalla Città metropolitana di destinare l’ex casello idraulico, oramai abbandonato, all’accoglienza migranti. Per questa ragione non faremo mancare la nostra voce e nelle prossime settimane renderemo nota la forma di protesta che svilupperemo per manifestare tutta la nostra contrarietà a questa forma fallimentare di accoglienza che foraggia tante e troppe cooperative e che determina il diffondersi, nell’opinione pubblica, di un senso di profonda ingiustizia tra bisognosi”.