Forza Italia incontra AssoHotel: “Puntare sul turismo”

SESTO FIORENTINO – Turismo, infrastrutture, politiche di promozione del territorio. Questi gli argomenti dell’incontro tra Forza Italia e il presidente di Bisentius Tourist association, Bruno Migneco, attualmente responsabile del settore in area metropolitana a nord-est di Firenze e Prato di AssoHotel. La ex consigliera comunale Maria Tauriello insieme al coordinatore comunale Marco Allegrozzi stanno facendo una […]

SESTO FIORENTINO – Turismo, infrastrutture, politiche di promozione del territorio. Questi gli argomenti dell’incontro tra Forza Italia e il presidente di Bisentius Tourist association, Bruno Migneco, attualmente responsabile del settore in area metropolitana a nord-est di Firenze e Prato di AssoHotel. La ex consigliera comunale Maria Tauriello insieme al coordinatore comunale Marco Allegrozzi stanno facendo una serie di incontri con le realtà produttive e associative sestesi e stavolta si sono concentrati sul turismo, secondo gli esponenti di Forza Italia un settore con grande potenzialità non adeguatamente sfruttata.

“A Sesto la realtà legata ai siti archeologici – spiega Tauriello – quali le Tombe etrusche della Montagnola e della Mula, sembra sia stato di secondario interesse negli anni da parte delle amministrazioni fino ad oggi avvicendatesi, per lo sviluppo del turismo della città sestese. Eppure Sesto in questo ambito potrebbe acquisire importanti risorse e creare interessanti percorsi turistici collegati anche a Firenze”.

“Una politica unitaria del settore turistico dei Comuni della Piana – commenta Allegrozzi – orientata al potenziamento dell’offerta culturale e alla differenziazione dell’offerta turistica chiuderebbe un circolo virtuoso capace di creare posti di lavoro per un settore economico così importante e fondamentale anche a livello nazionale”.

Uno dei nodi da risolvere è quello delle infrastrutture perché favorirebbe lo sviluppo commerciale ed industriale dell’area, con conseguente aumento delle presenze di ospiti nazionali ed internazionali.

“E’ fondamentale inoltre – concludono Allegrozzi e Tauriello – che l’imposta di soggiorno, ancorché riscossa, venga effettivamente reinvestita, nei termini appositamente previsti, in infrastrutture e servizi dedicati al turismo, e non utilizzata per colmare o contribuire a coprire ammanchi nel bilancio”.