Forza Italia “La Metrocittà stanzi risorse per le aziende danneggiate dalla chiusura della Provinciale 130”

SESTO FIORENTINO – “La Città metropolitana si attivi e predisponga risorse economiche adeguate per corrispondere una indennità di disagio alle aziende che operano a Monte Morello e che saranno danneggiate dalla chiusura della strada provinciale 130”. A chiederlo, in una nota Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento. “Nei giorni scorsi – dice […]

SESTO FIORENTINO – “La Città metropolitana si attivi e predisponga risorse economiche adeguate per corrispondere una indennità di disagio alle aziende che operano a Monte Morello e che saranno danneggiate dalla chiusura della strada provinciale 130”. A chiederlo, in una nota Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento. “Nei giorni scorsi – dice Gandola – mi sono attivato presso gli uffici metropolitani per chiedere notizie circa l’avvio del cantiere di ripristino della frana sulla panoramica di Monte Morello atteso da 7 anni”.

Sull’argomento è stata presentata una interrogazione da parte della capogruppo comunale di Forza Italia Maria Tauriello. “I lavori sarebbero dovuti partire a metà settembre – dice Gandola – e ancora siamo in attesa di comprendere quando potranno davvero partire, tuttavia ciò che preoccupa è la decisione di chiudere, in entrambi i sensi di marcia, il tratto stradale. Ciò produrrà inevitabilmente problemi e conseguenze nefaste agli esercenti e ai residenti  della collina. La durate dei lavori viene stimata  in quattro mesi ma svolgendosi in un periodo autunnale ed invernale c’è da immaginare potranno slittare ulteriormente dovendo interrompersi durante i giorni di maltempo. Per questo è necessario che la città metropolitana sviluppi forme di indennità di disagio  per le realtà economiche che saranno danneggiate dalla chiusura della strada valutando, di concerto con gli enti locali interessati, forme di ristoro per evitare che la chiusura porti al collasso le aziende che in quel territorio vi operano, stante anche il particolare periodo di difficoltà”.

“Per quanto riguarda i residenti – aggiunge  Tauriello – occorre fin  da ora realizzare adeguate forme di comunicazione per gli abitanti circa i tratti stradali alternativi e di gran lunga più disagevoli che dovranno essere utilizzati illustrando come potrà svolgersi anche il sistema di ritiro porta a porta dei rifiuti, di recente attivazione, visto che anche per i mezzi di ritiro dei rifiuti  non sarà così agevole raggiungere le abitazioni della collina”.