Forza Italia: “La sinistra cancella la parola foibe e intitola il giardino a “tutti i martiti”…”

CAMPI BISENZIO – “Siete e rimarrete sempre la solita sinistra negazionista, accecata dall’ideologia. Stasera si è registrato un fatto grave per la politica campigiana, abbiamo appreso quanto non conti nulla la parola del Partito Democratico e quanto siate accecati nel vostro agire politico. Ma quando finirà questa forma inaccettabile di damnatio memoriae? Siamo sdegnati e per […]

CAMPI BISENZIO – “Siete e rimarrete sempre la solita sinistra negazionista, accecata dall’ideologia. Stasera si è registrato un fatto grave per la politica campigiana, abbiamo appreso quanto non conti nulla la parola del Partito Democratico e quanto siate accecati nel vostro agire politico. Ma quando finirà questa forma inaccettabile di damnatio memoriae? Siamo sdegnati e per questo abbandoniamo l’aula consiliare non partecipando più ai lavori di questa sera”.  E’ con queste parole che il capo gruppo di Forza Italia Paolo Gandola insieme alla collega Chiara Martinuzzi, a mezzanotte inoltrata, hanno abbandonato l’aula consiliare polemizzando contro il Pd e gli esponenti di sinistra.
Nel febbraio scorso, infatti, Forza Italia insieme all’esule Severino Bergamo e a Miriam Andreatini Sfilli, esule e delegata fiorentina dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, avevano avviato la procedura per intitolare la sala delle commissioni consiliare  del Comune di Campi a tutti i martiri delle foibe.
Si è così innescato un lungo dibattito tra tutte le forze politiche fino a quando il capo gruppo del Pd Lorenzo Loiero  si è formalmente impegnato in aula a dimostrarsi concorde a intitolare una via o un giardino ai martiri delle foibe ma non un luogo istituzionale. Venendo incontro a tale richiesta i consiglieri comunali di Forza Italia hanno dunque provveduto a  ripresentare, durante l’ultimo consiglio comunale, un nuovo ordine del giorno con il quale si invitava a procedere, entro e non oltre il 10 febbraio 2018, a intitolare l’area di verde pubblico attrezzata situata in via Siena con la seguente denominazione: “Giardino del ricordo – Ai martiri delle foibe”.
“Visto il precedente impegno assunto dal Pd – dichiara Gandola –  ci aspettavamo un voto favorevole all’atto e invece, con un vero e proprio colpo di mano, il consigliere Emanuela Eboli ha presentato un emendamento che ha cancellato la parola “foibe” sostituendo la denominazione dell’area verde “Giardino del ricordo – a tutti i martiri”. Pur spaccandosi la maggioranza l’emendando è passato con 11 voti favorevoli e 6 contrari”. “Si tratta di un fatto vergognoso – aggiungono Gandola e Martinuzzi – che testimonia come la sinistra che governa a Campi sia negazionista e culturalmente ignorante. Noi di Forza Italia  non abbiamo alcun imbarazzo a partecipare alle commemorazioni partigiane dove viene riconosciuta e colpevolizzata l’assurda furia nazista. La sinistra, invece, ricorre a inutili sofismi per cancellare la parola foibe, una parola scomoda, imbarazzante,  essendo stati i partigiani comunisti del maresciallo Tito i responsabili dell’eccidio. E’ per questo motivo che siamo profondamenti indignati per il voto dell’aula e siamo altresì fortemente preoccupati nell’aver appreso come anche il sindaco Fossi abbia votato a favore dell’emendamento che ha cancellato la parola foibe. Ciò testimonia come nel suo agire amministrativo continui a indossare una maglia assolutamente di parte e continui a essere accecato dall’ideologia”.