Forza Italia, Lega, Liberi di cambiare e Misto dicono al Piano strutturale: “Un libro dei sogni con un’impostazione ideologica”

CAMPI BISENZIO – “Il piano strutturale? Un libro dei sogni improntato al più evidente dirigismo della sinistra. Il nostro voto contro al piano strutturale del Comune di Campi Bisenzio, unito alle nostre sollecitazioni espresse ieri sera siano da pungolo per l’amministrazione comunale, al fine di arrivare a costruire una città davvero moderna e vivibile”: si […]

CAMPI BISENZIO – “Il piano strutturale? Un libro dei sogni improntato al più evidente dirigismo della sinistra. Il nostro voto contro al piano strutturale del Comune di Campi Bisenzio, unito alle nostre sollecitazioni espresse ieri sera siano da pungolo per l’amministrazione comunale, al fine di arrivare a costruire una città davvero moderna e vivibile”: si esprimono così i consiglieri di centrodestra Paolo Gandola (Forza Italia), Andrea Cantini e Vanessa Fiaschi (Lega), Maria Serena Quercioli (Liberi di Cambiare) e Gianni Baudo (Misto).

Ecco le posizioni espresse per ciascun partito/gruppo: “Un piano – dice Gandola – che come Forza Italia che ci ha visti votare convintamente contro, in quanto costruito su un’impostazione ideologica della sinistra che governa il territorio e la regione. L’impatto che le due nefaste leggi regionali (legge sul paesaggio e legge sul rischio idraulico) avranno anche sul nostro territorio saranno gravi e limiteranno fortemente lo sviluppo economico, sociale, industriale e lavorativo del nostro Comune. Nel piano ci sono infrastrutture che, purtroppo, non vedranno mai la luce, come la tramvia dell’Osmannoro, o il metro-treno Peretola-Prato, ma anche tanti no ad altrettanti cittadini, piccoli proprietari di terra che vorrebbero avere la possibilità di realizzare piccoli interventi edificatori, magari per i propri figli. Lo stadio, la tramvia da San Donnino, il sistema delle circonvallazioni e altri progetti interessanti, invece, saranno come sempre frenati, se non addirittura cancellati, a causa di una amministrazione comunale che sebbene voglia dimostrarsi efficace, non gode di stima e credibilità adeguata con i vertici regionali che contano. E’ un fatto che qui decida il Pd, e il Pd metropolitano ha deciso che a Campi debbano toccare solo “opere di compensazione” al fine di far accettare che molti investimenti, tipo lo stadio, finiscano altrove”

“Il piano strutturale – dice Quercioli – nasce dalla volontà politica dell’amministrazione e da un preciso disegno di città. Ogni politico ha la sua sensibilità in campo ambientale, edilizio, socio-sanitario, culturale, occupazionale. Poi ci sono politici abituati a lavorare sulla concretezza e coloro che presentano i “libri dei sogni”, come questo piano strutturale. Ci sono grandi opere pubbliche di cui si parla da anni (vedi la tramvia, la scuola superiore…), lasciando intendere che tutto è possibile. Anche costruire uno stadio con annessi hotel, residenze, centro commerciale, parcheggi, strade, tramvia e caselli quando non si è stati capaci di far aprire sul territorio un ‘punto vaccinale’ né di realizzare in vent’anni una casa della salute. I cittadini vedranno e valuteranno”.

“Il piano strutturale presentato dalla giunta Fossi – dicono i consiglieri di Lega e Gruppo misto – non rappresenta alcuna opportunità, ne apporta alcun cambiamento innovativo. Si tratta semplicemente di una brutta copia del precedente piano, sempre partorito dalla stessa area politica. È la chiara rappresentazione delle condizioni in cui l’immobilismo della sinistra ha gettato la Toscana. Infarcito di promesse su opere importanti e necessarie per i campigiani come la tramvia ma senza alcuna concreta e realistica prospettiva in tal senso. La solita minestra riscaldata infarcita più di retorica che di scelte concrete delle quali in cittadini avrebbero un disperato bisogno”.

 “Infine, – concludono i consiglieri comunali – vogliamo fare notare come ieri sera, in oltre 8 ore di lavori del consiglio, noi di centro-destra abbiamo votato con attenzione e diversificando le nostre posizioni, punto per punto, osservazione per osservazione, in quanto abbiamo svolto un lavoro di analisi serio che ci ha anche visti essere favorevoli, o quantomeno non contrari su alcuni aspetti del piano. Tuttavia i lati positivi dello stesso erano in un numero del tutto insufficiente per farci apprezzare il piano strutturale nel suo complesso che rimane e rimarrà, nostro malgrado, un libro dei sogni aperto alla lettura di chi ci crederà”.