Forza Italia: “Perché è saltato il “Settembre Pratese”? Perché nessuno ha più governato la città”

PRATO – “Il “Settembre Pratese” è stato cancellato. Non un concerto posticipato, non un disguido tecnico: un’intera manifestazione che salta nel silenzio assordante di chi ha governato Prato per anni. Mentre la città perde 800.000 euro di indotto e oltre 25.000 presenze turistiche, il Partito Democratico si dilegua. Ma questa volta le responsabilità non possono […]

PRATO – “Il “Settembre Pratese” è stato cancellato. Non un concerto posticipato, non un disguido tecnico: un’intera manifestazione che salta nel silenzio assordante di chi ha governato Prato per anni. Mentre la città perde 800.000 euro di indotto e oltre 25.000 presenze turistiche, il Partito Democratico si dilegua. Ma questa volta le responsabilità non possono essere occultate dietro le solite dichiarazioni rassicuranti o le dimissioni “di facciata”: è dura la presa di posizione del coordinamento provinciale di Forza Italia in merito a una decisione che sicuramente sta facendo e farà discutere.

Per poi aggiungere: “Perché è saltato il “Settembre Pratese”? Perché nessuno ha più governato. Perché la burocrazia ha preso il posto della visione. Perché chi aveva il potere di organizzare, decidere e tutelare la città, ha preferito abbandonare il campo, lasciando dietro di sé un vuoto incapace di gestire perfino una richiesta di autorizzazione. È questo il vero volto di un sistema di potere esausto, autoreferenziale, scollegato dalla realtà. Per anni il Pd ha controllato ogni leva della macchina comunale, ma oggi si scopre che non sa nemmeno garantire l’ordinaria amministrazione. A pagarne il prezzo sono i commercianti, i ristoratori, gli albergatori, i musicisti, i tecnici, i cittadini. Mentre loro subiscono i danni, chi ha amministrato fugge o tace”.

“La verità è semplice: il “Settembre Pratese” – concludono – non salta per un errore, salta per un fallimento. Il fallimento di una classe dirigente che ha fatto della città il suo personale laboratorio di potere, e che ora si mostra per ciò che è: disorganizzata, divisa, impreparata. Questa non è una polemica. È una denuncia politica. Prato non può più permettersi un’amministrazione fatta di slogan, annunci e vuoti di potere. Serve una nuova guida, fatta di competenza, serietà e responsabilità. Serve voltare pagina. Il Pd ha avuto ogni occasione per dimostrare di saper governare. Ha scelto altro. Ora è tempo che siano i cittadini a scegliere il cambiamento”.