CAMPI BISENZIO – Campi Bisenzio e tutta la Piana fiorentina saranno nuovamente al centro del dibattito politico grazie all’incontro promosso dai gruppi consiliari e dai Coordinamenti di Forza Italia di Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto Fiorentino. L’incontro è quello in programma sabato 19 alle 15 presso la sala del consiglio comunale di Campi Bisenzio, alla presenza del senatore Renato Schifani e dell’onorevole Deborah Bergamini, incontro nel corso del quale saranno illustrate le ragioni del No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. “Il dibattito – dichiarano Elisa Lotti, coordinatrice comunale Forza Italia a Campi Bisenzio, Marco Allegrozzi, coordinatore comunale a Sesto Fiorentino, e Nora Sardelli, coordinatrice comunale a Calenzano – sarà moderato da Paolo Gandola, capo gruppo a Campi, Maria Tauriello, capo gruppo a Sesto, e Daniele Baratti, capo gruppo a Calenzano, e sarà l’occasione per continuare a spiegare quello che questa riforma porterà in caso di approvazione. Un provvedimento che, più che riformare, vuole svuotare di significato la Costituzione anche in maniera piuttosto confusa: di fatto un colpo di mano da parte di una pseudo-maggioranza non eletta dal popolo”. E ancora: “La Costituzione rappresenta l’identità politica di un popolo. E’ stato così nel miracolo costituente del 1948 e certamente quell’impianto necessita di riforme, inseguite invano da decenni, ma il nuovo testo proposto destituisce il meglio della tradizione democratica del nostro Paese: divide anziché unire, lacera anziché cucire. Per noi di Forza Italia, il metodo utilizzato nel processo di riforma è stato il peggior modo di riscrivere la Carta di tutti: molteplici forzature di prassi e regolamenti hanno determinato nelle aule di Camera e Senato spaccature insanabili, giungendo al voto finale con una maggioranza occasionale. Proseguirà, quindi, anche sabato prossimo, l’offensiva intrapresa nella battaglia referendaria che vede impegnata da settimane Forza Italia nei tre Comuni della Piana fiorentina, orgogliosamente in prima linea”.
