Forza Italia: “Turismo e promozione del territorio, a Campi non c’è strategia”

CAMPI BISENZIO – Invertire la rotta. Sia in ambito turistico che per quanto riguarda la promozione del territorio di Campi Bisenzio. E’ quello che chiede Forza Italia, per voce del suo capo gruppo Paolo Gandola, che questa mattina ha illustrato quali sono, a loro modo di vedere, le principali problematiche e lanciato al tempo stesso […]

CAMPI BISENZIO – Invertire la rotta. Sia in ambito turistico che per quanto riguarda la promozione del territorio di Campi Bisenzio. E’ quello che chiede Forza Italia, per voce del suo capo gruppo Paolo Gandola, che questa mattina ha illustrato quali sono, a loro modo di vedere, le principali problematiche e lanciato al tempo stesso una proposta. Partendo da alcuni punti fermi. Innanzitutto il video realizzato da Toscana Promozione Turistica per pubblicizzare i ventotto ambiti territoriali omogenei in cui è stato suddiviso il territorio e, in particolare, i diciotto Comuni dell’area metropolitana fiorentina. “Non tanto per il video, – spiega Gandola – quanto per le immagini scelte dall’amministrazione comunale campigiana. Tutti gli altri, infatti, puntano sulle bellezze dei rispettivi territori. A Campi, dove comunque cose da mettere in risalto ce ne sono, si è preferito, fra gli altri, andare sulla sala del consiglio comunale, sul Comune stesso e su piazza Fra Ristoro che altro non è che un blocco di cemento. Mi chiedo: perché non il Museo Manzi, la chiesa dell’autostrada, il Teatrodante, Villa Montalvo, solo per fare alcuni esempi? Così come non possiamo dimenticare che sul territorio c’è un importante spazio congressuale come Spazio Reale che è stato completamente ignorato”. “Da sempre – ha detto Gandola – noi di Forza Italia chiediamo che il turismo entri a tutti gli effetti negli impegni strategici del nostro Comune, non fosse altro per gli oltre 230.000 euro di introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, ma i risultati sono del tutto insoddisfacenti. Non c’è cura al decoro, non c’è attenzione alla cartellonistica, basti pensare che quella di colore marrone presente sulle principali arterie del nostro territorio è del tutto scolorita e risale ormai a una quindicina di anni fa, ma soprattutto non si riesce a sfruttare quelle opportunità che, tavolta, ci capitano in modo indiretto: si veda la questione dei video promozione del nuovo ambito turistico  denominato Firenze e area fiorentina”. “Ma tutto questo – aggiunge Gandola – fa parte di una mancanza di strategia precisa per la valorizzazione del nostro Comune. Strategia che manca anche in altri settori, come il commercio, con una situazione che è peggiorata negli anni. Da qui la nostra proposta, che è quella di creare un gruppo di lavoro sul turismo di cui facciano parte le commissioni consiliari competenti, le associazioni di categoria e i responsabili del settore turistico”. Ma in questa mancanza di strategia, secondo Gandola, “c’è anche la mancata riqualificazione, dal punto di vista della sicurezza, del Museo Manzi. Ci è stato detto più volte che i lavori erano in fase di partenza. All’inizio di gennaio ho chiesto di poter visionare il progetto ma la risposta dell’ufficio, in data 30 gennaio, è stata che attualmente il progetto è sempre in fase di redazione e che alla Soprintendenza, contrariamente a quanto era stato affermato dall’assessore Roso, ancora non è stato inviato niente. Per concludere con il Museo archeologico di Gonfienti presso la Rocca Strozzi per il quale abbiamo la sensazione che i tempi siano destinati ad allungarsi ancora. Insomma, una fumosità complessiva che sicuramente non fa bene a Campi e alla sua promozione”.

Pier Francesco Nesti