Forza Italia, “viaggio” nei luoghi del degrado: l’ex casa cantoniera e l’ex tintoria di via Einstein

CAMPI BISENZIO – Forza Italia ha sempre fatto della lotta al degrado uno dei propri cavalli di battaglia. Non solo a Campi Bisenzio. In questo caso, il capo gruppo Paolo Gandola ha voluto fare un “viaggio” in quelli che sono i luoghi più “significativi” del nostro Comune per quanto riguarda abbandono e incuria: l’ex casa […]

CAMPI BISENZIO – Forza Italia ha sempre fatto della lotta al degrado uno dei propri cavalli di battaglia. Non solo a Campi Bisenzio. In questo caso, il capo gruppo Paolo Gandola ha voluto fare un “viaggio” in quelli che sono i luoghi più “significativi” del nostro Comune per quanto riguarda abbandono e incuria: l’ex casa cantoniera di via Fibbiana a Capalle e l’ex tintoria di via Einstein. “Positivi – dice Gandola – gli interventi realizzati dalle autorità competenti ma adesso si continui a vigilare per ripristinare decoro e sicurezza”. “Nel mese di settembre – aggiunge Gandola – noi di Forza Italia avevamo segnalato alla Polizia municipale che risultava occupata l’ex casa cantoniera di proprietà dell’Anas, al confine con l’autostrada Firenze–Mare. I residenti della zona ci avevano infatti segnalato schiamazzi notturni, l’accessione di fuochi e un degrado di tutta la zona. A tal riguardo siamo davvero lieti che, dopo la segnalazione, i Carabinieri di Campi abbiano coordinato l’operazione di sgombero rinvenendo all’interno cinque immigrati irregolari che sono stati portati in Questura per procedere alla notifica di abbandono del territorio per mancanza di posti di centri di identificazione. Ora l’amministrazione comunale chieda alla proprietà di mettere in sicurezza tutta la struttura affinché non sia di nuovo occupata e soprattutto si proceda a una bonifica della zona. Il degrado, infatti, come testimoniato dalle foto realizzate, persiste: sacchi di immondizia, bottiglie di birra e tanto altro ancora. Così come siamo soddisfatti dell’intervento delle autorità competenti presso l’ex tintoria di via Einstein, adibita a ditta specializzata nel recupero di pellet in legno e sottoposta a sequestro dopo che era stata rinvenuta una vera e propria discarica abusiva dove venivano stoccati rifiuti speciali pericolosi ed erano custoditi degli animali in pessime condizioni igieniche”. “Tuttavia, anche in questo caso – conclude Gandola – siamo a richiedere un maggiore controllo della zona. Seppur tutto il materiale presente e gli animali siano stati posti sotto sequestro, l’attività di vendita è continuata e viene pubblicizzata con la presenza di grandi cartelli posti sulla strada. Si tratta di cartelli per i quali viene pagata la relativa tassa di pubblicità? Se così non è, si proceda alla loro rimozione e sanzionare l’irregolarità”.