Fosco il boscaiolo di Clet che unisce Calenzano a New York e Parigi

CALENZANO – “Vi presentiamo Fosco”. Ha esordito così il sindaco Alessio Biagioli inaugurando questa sera l’installazione di Clet sulla cabina elettrica dell’Enel di piazza Vittorio Veneto. Originale e dirompente, Fosco, “il boscaiolo” di Clet è il primo esempio di verde verticale con una opera d’arte realizzata su una cabina dell’Enel ed è anche quell’elemento di […]

CALENZANO – “Vi presentiamo Fosco”. Ha esordito così il sindaco Alessio Biagioli inaugurando questa sera l’installazione di Clet sulla cabina elettrica dell’Enel di piazza Vittorio Veneto. Originale e dirompente, Fosco, “il boscaiolo” di Clet è il primo esempio di verde verticale con una opera d’arte realizzata su una cabina dell’Enel ed è anche quell’elemento di connotazione della città che, come ha detto l’architetto Sandra Marraghini progettista del verde verticale, “bisogna ringraziare il sindaco ‘visionario’ e Calenzano si unisce a New York e Parigi”.

“La cabina dell’Enel è ancora in funzione – ha detto il sindaco Biagioli – e se le cose non si possono nascondere allora si devono evidenziare. Questa installazione è nata da una idea in collaborazione con il Design industriale che ha progettato il verde verticale e con Clet. Conoscendo Clet mi è venuto in mente che potesse dare un po’ di personalità a questo progetto e, lui che forse ormai è affezionato a Calenzano, ha detto sì”.

Il sindaco ha poi smorzato le polemiche. “Su questo ci saranno discussioni – ha detto il primo cittadino (piace non piace, costa troppo eccetera). A me piace perchè ha raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissi e mi piace perchè nasce da una collaborazione tra Università e l’artista Clet e perchè è originale. Azzardato, secondo qualcuno”.

Anche Monica Cataldo responsabile di sviluppo rete di Enel l’installazione di Calenzano “rappresenta qualcosa di innovativo”.

Il verde verticale è una novità per le nostre città, ma potrebbe diventare un elemento di abbellimento delle periferie. E’ quanto sostenuto da Massimo Ruffilli dell’Università Design Industriale di Calenzano.

Al centro dell’attenzione non solo l’intallazione di Fosco il boscaiolo e del verde verticale, ma anche Clet che ha acconsentito a farsi fotografare con le molte persone presenti. Clet ha ringraziato il “sindaco visionario” e ha spiegato perchè ha voluto creare il boscaiolo. “Vivo in Toscana da 15 anni – ha detto – e ho immaginato un boscaiolo che scende in piazza. E’ questo il mio modo per ringraziare Calenzano e la Toscana”.

Foto gallery di Roberto Vicario