Fossi: “Aperture in centro, il saldo è positivo”

CAMPI BISENZIO – Termovalorizzatore e grandi opere, ma anche centro storico e economia, questi i temi trattati ieri a Telegram il contenitore di approfondimento giornalistico di Tele Iride condotto da Alessio Poggioni con ospite il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. Sul termovalorizzatore Fossi ha detto che la vittoria del ricorso al Tar del Comune […]

CAMPI BISENZIO – Termovalorizzatore e grandi opere, ma anche centro storico e economia, questi i temi trattati ieri a Telegram il contenitore di approfondimento giornalistico di Tele Iride condotto da Alessio Poggioni con ospite il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi.

Sul termovalorizzatore Fossi ha detto che la vittoria del ricorso al Tar del Comune di Campi è stata una “vittoria amara” perché sarebbe stato compito della politica trovare una soluzione. “Sono stati accolti parzialmente uno dei ricorsi presentati, sulla questione della variante urbanistica, in il tribunale amministrativo ha stabilito che si doveva coinvolgere nella procedura il Comune di Sesto Fiorentino. E’ stato poi accolto interamente quello del Comune di Campi in cui si chiede la realizzazione delle opere di mitigazione ambientale come previsto dall’accordo del 2005”. La questione infatti a questo punto sembra essere di competenze: chi dovrà realizzare queste opere? “Le opere dovevano essere realizzate dalla Città metropolitana ma queste deleghe dovrebbero essere  passate alla Regione per il reparto di competenze. Mi auguro quindi che non ci sia un rimpallo di di responsabilità e che la politica sappia far fronte alla situazione e auspico che nella discussione siano coinvolti anche gli enti locali, come i Comuni della Piana”.

A una domanda sulla questione delle grandi opere nella Piana, appunto termovalorizzatore e aeroporto, il sindaco Fossi ha detto: “Non ho assolutamente un pregiudizio ideologico su queste opere ma per ottemperare a giusti desideri di rendere più competitivi questi territori, si devono portare avanti processi di modernizzazione mantenendo la salvaguardia ambientale e la salute dei cittadini. E’ impensabile far partire il termovalorizzatore senza opere di mitigazione ma è anche impensabile in quel fazzoletto di territorio realizzare una sommatoria, un combinato disposto visto che ora va di moda la definizione, di infrastrutture che hanno un impatto pesante. Questo senza avere pregiudizi su queste opere, ma dobbiamo mantenere un equilibrio in un territorio così abitato e denso di attività produttive”. Fossi si è detto preoccupato sulla questione Tav, dati gli investimenti già stanziati e anni di programmazione e che “il sottoattraversamento è fondamentale perché oltre a non spostare l’importanza di Firenze rispetto al centro Italia significa anche dare un servizio importante a chi lavora nella nostra regione”.

Parlando di economia, dato che oggi a Campi si è aperto il “Festival dell’economia civile, la ricerca della felicità pubblica” che durerà fino al 19 novembre, si è parlato anche del centro storico. “Dopo tre anni possiamo dire che c’è un bilancio positivo e che il trend in centro si è capovolto. Il saldo tra aperture e chiusure è positivo, con 15 nuove attività. Il centro è più vivo e questo grazie al fatto che si sono uniti e hanno lavorato insieme più soggetti. Non solo il centro però, in generale a Campi, secondo i dati di Confartigianato tra febbraio 2015 e febbraio 206 c’è stato un più 1,9% di nuove aziende”.