Fra poesia e sentimento, con i “Veterani” delle Signe lo sport dà sempre le risposte migliori

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Se lo sport è poesia e sentimento, se lo sport è crescita e valori, come auspicano gli appassionati di tutte le discipline sportive, in un’epoca come quella attuale in cui, di valori, ne sono rimasti ben pochi, quella “andata in scena” ieri sera al Teatro delle Arti di Lastra a Signa […]

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Se lo sport è poesia e sentimento, se lo sport è crescita e valori, come auspicano gli appassionati di tutte le discipline sportive, in un’epoca come quella attuale in cui, di valori, ne sono rimasti ben pochi, quella “andata in scena” ieri sera al Teatro delle Arti di Lastra a Signa ne è stata una degnissima rappresentazione. Fra memoria, presente e futuro, impeccabili come sempre, i Veterani dello sport delle Signe, in questo caso la sezione intitolata a due grandi del calcio come Fulvio Nesti ed Egisto Pandolfini, hanno dato vita alla seconda edizione del “Premio atleta dell’anno UNVS Le Signe”.

Iniziativa abbinata alla mostra “Campioni nella Memoria”, che ha acceso nei presenti più di una scintilla, oltre alla speranza che certi orrori del passato non possano e non debbano ripetersi mai più. A fare gli onori di casa il vice-sindaco di Lastra a Signa, Leonardo Cappellini (presente anche il sindaco di Signa Giampiero Fossi), la serata è “scivolata” via piacevolmente sotto la regia – eccellente – di Gianni Taccetti e l’egida di Leandro Becagli, presidente della sezione delle Signe UNVS, e Paolo Allegretti, delegato regionale UNVS, con la presenza di Francesca Bardelli, vice-presidente nazionale UNVS e della senatrice Caterina Biti (membro della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza)

E la “cornice” – entusiasmante – di alcune poesie declamate da Alessandro Calonaci, a tema ovviamente sportivo, e i “ricami”, nel senso più estetico della parola, di Simona Bellocci che ha condotto il premio. Atleta dell’anno è Viola Lallo, giovane lastrigiana che ha fatto del karate la sua ragione di vita, sportiva, e che porta avanti, dopo aver respinto convintamente il nuoto da piccola, con l’Arma dei Carabinieri.

Ma la poesia e il sentimento sono anche quelli del giovanissimo Lorenzo Vegni, 12 anni, lastrigiano, già campione regionale di nuoto ma che, giustamente, vuole arrivare “il più in alto possibile”. La poesia e il sentimento sono quelli dei Lancers Baseball di Lastra a Signa, promossi in A2, e di Paolo Moretti, da sempre il “faro” del “batti e corri” sul territorio. La poesia e il sentimento sono quelli di Floro Corsinovi, signese, ex direttore sportivo di Franco Bitossi quando pedalava giovanissimo fra Porto di Mezzo e Signa. La poesia e il sentimento sono quelli di Piero Gonfiantini, assente per motivi personali, ma ricordato da tutti con grande affetto e simpatia.

A ritirare il premio per l’ex calciatore di Fiorentina, Pisa e Signa, Beppe Bonardi, presidente onorario della sezione Nesti-Pandolfini. Insomma, ci sono stati tutti gli elementi perché “la necessità di lasciare una traccia di quello che siamo stati”, come è stato ripetuto da tutti i presenti, sia davvero realtà. Almeno nelle Signe è così. E nei giorni del possibile passaggio di Federico Chiesa alla Juventus, e di una fascia da capitano nella partita di ieri sera contro la Sampdoria che grida ancora vendetta, è stata sicuramente la risposta più bella.