Fra politiche e amministrative, Gemelli (FdI): “Ecco perché la Piana “ha virato” a destra”

PIANA FIORENTINA – C’è una parte della Piana (Signa e Campi Bisenzio) che ha virato a destra. E c’è una parte della Piana (Lastra a Signa, Calenzano e Sesto Fiorentino) che ha confermato la propria “vocazione” di territorio di centro-sinistra – o di sinistra, fate voi – ma che ha visto comunque una risalita nei […]

PIANA FIORENTINA – C’è una parte della Piana (Signa e Campi Bisenzio) che ha virato a destra. E c’è una parte della Piana (Lastra a Signa, Calenzano e Sesto Fiorentino) che ha confermato la propria “vocazione” di territorio di centro-sinistra – o di sinistra, fate voi – ma che ha visto comunque una risalita nei consensi, alle ultime elezioni politiche, del centro-destra. Un centro-destra guidato da Fratelli d’Italia, che anche in provincia di Firenze ha ottenuto consensi e vittorie. Smaltiti i numeri, le tabelle e le percentuali, per fare un’analisi più politica del voto emerso dalle urne il 25 settembre, abbiamo intervistato Claudio Gemelli, presidente provinciale del partito e consigliere metropolitano.

Prima di addentrarsi nei singoli Comuni, guardiamo alle politiche, per quanto riguarda la Piana, nel suo complesso:

“Rispetto alle precedenti elezioni abbiamo quintuplicato i voti, compresi appunto i Comuni della Piana. Un’area in cui Campi e Signa sono stati gli esempi più eclatanti, con il sorpasso sul Pd e sul quale, onestamente, non ci avrei mai scommesso. Anche se chiaramente pensavamo di fare dei buoni risultati. Ma arrivare addirittura a “mettere la freccia” era impensabile. Questa è la dimostrazione che, pur trattandosi di due Comuni “importanti”, sono entrambi contendibili al centro-sinistra. Due Comuni, non dimentichiamolo, che alle ultime amministrative sono andati entrambi al ballottaggio. A Campi, poi, la vittoria è stata doppia proprio perché ottenuta in “casa” dell’ex sindaco”.

Quale è il suo giudizio su questo risultato?

“I cittadini hanno voltato le spalle all’ex sindaco perché lui, dimettendosi, ha voltato le spalle a loro. E il risultato è sotto gli occhi di tutti…”.

A Signa un altro esito sorprendente…

“Qui addirittura Fratelli d’Italia è andata sopra il risultato nazionale come percentuale. Impensabile ma, al tempo stesso, motivo di grande responsabilità verso i cittadini e chi ci ha votato in prospettiva futura. Partendo, anche questo è da sottolineare, veramente dal basso se si considera che alle ultime politiche e amministrative abbiamo sempre oscillato fra il 3,5% e il 4,5%. C’è poco da dire: è il riconoscimento di una proposta politica seria. Ma anche un premio alla classe dirigente, altrettanto seria, che l’ha portata avanti e lo sta facendo tuttora con grande impegno”.

L’attenzione adesso si sposta sulle amministrative, in modo particolare a Campi dove si voterà fra pochi mesi:

“Le amministrative sono elezioni diverse rispetto alle politiche. Ciò non toglie che Campi e Signa sono due Comuni su cui punteremo molto. Non solo qui, ovviamente, è cambiato il tessuto sociale, la gente vuole che la politica dia delle risposte concrete ai loro problemi, e negli ultimi tempi non stati pochi. La gente vuole più concretezza e meno “filosofia”. Lo abbiamo visto anche dall’entusiasmo dimostrato nei nostri confronti, che non avevo mai visto negli anni precedenti. Un esempio? Ai vari gazebo che abbiamo organizzato di settimana in settimana nei Comuni della Piana si sono fermate a parlare con noi persone che in precedenza votavano centro-sinistra. E ce lo hanno anche detto. Un entusiasmo che poi si è tramutato nel successo ottenuto dalle urne”.

E per quanto riguarda gli altri Comuni della Piana?

“A Lastra a Signa fra le due coalizioni c’è stato un sostanziale pareggio. E anche se fra noi e il Pd un po’ di distacco c’è sempre, il dato ottenuto qui da Fratelli d’Italia è stato superiore a quello provinciale e anche questi sono numeri su cui lavorare per il futuro. Sesto e Calenzano hanno confermato di essere due Comuni di sinistra ma i nostri consensi sono comunque aumentati. Soprattutto a Calenzano dove la distanza fra noi e il Pd si sta accorciando: il nostro impegno non sarà solo quello di annullare lo svantaggio esistente ma anche di passare davanti”.