“Frammenti nel paese della porcellana” a Doccia

SESTO FIORENTINO – “Frammenti nel paese della porcellana”, un viaggio e una sfida per Serena Sarti e Leopoldo Giachetti, i due artisti sestesi che hanno cercato di riportare “alla luce” queste tracce, questi “frammenti”, in un percorso fatto di luce e musica, si ripeterà per due sere, con inizio alle 21, per le sale e i […]

SESTO FIORENTINO – “Frammenti nel paese della porcellana”, un viaggio e una sfida per Serena Sarti e Leopoldo Giachetti, i due artisti sestesi che hanno cercato di riportare “alla luce” queste tracce, questi “frammenti”, in un percorso fatto di luce e musica, si ripeterà per due sere, con inizio alle 21, per le sale e i corridoi della ex Villa di Doccia, oggi sede della Biblioteca Ernesto Ragionieri. L’iniziativa sarà inaugurata venerdì 1 giugno dal sindaco Lorenzo Falchi e da Carlo Rossi, General Services, Facilities, H&S and Procurement Director di Richard Ginori spa, sponsor dell’iniziativa. La seconda serata sarà il 2 giugno alle 21.

Ogni serata sarà articolata in tre momenti: in avvio, una performance dal vivo nel cortile della villa, eseguita da Leopoldo Giachetti accompagnato dai musicisti Emanuele Braca, Marco Giusti e Tommaso Taviani, alla quale seguirà la proiezione del film “Frammenti nel paese della porcellana”. Il filmato, realizzato attraverso un montaggio creativo delle fotografie di Serena Sarti, rappresenterà la sintesi narrativa della sua ricerca artistica: una storia dei “frammenti” trovati sul territorio.

Un’installazione fissa interna alle sale della biblioteca costituirà invece un vero e proprio percorso emozionale fatto di luci, proiezioni e musica; mentre “frammenti evocativi” saranno proiettati come “affreschi video” sulle pareti interne della villa che fu il nucleo originario della Manifattura e del museo della fabbrica. Una musica appositamente composta dal maestro Leopoldo Giachetti accompagnerà le immagini esaltandone l’effetto poetico.

Al termine del percorso, all’interno di un suggestivo salone della villa, sarà allestita una mostra di manufatti Richard-Ginori che fanno parte della prestigiosa collezione privata di Pierluigi Ciantelli. L’esposizione è simbolicamente collocata negli spazi che un tempo ospitavano il reparto pittoria di Doccia: meravigliosi oggetti liberty tornano così nel luogo dove molto probabilmente furono decorati.