Frana 325, le associazioni delle imprese chiedono lo stato d’emergenza per la Val Bisenzio

PRATO – Promulgazione immediata dello stato di emergenza per la situazione della Val Bisenzio: lo chiedono a gran voce i presidenti delle associazioni di categoria imprenditoriali – Daniele Matteini (Confindustria Toscana Nord), Claudio Bettazzi (Cna Toscana Centro) e Luca Giusti (Confartigianato Imprese Prato – in una lettera al governatore Eugenio Giani. Una misura, scrivono le […]

PRATO – Promulgazione immediata dello stato di emergenza per la situazione della Val Bisenzio: lo chiedono a gran voce i presidenti delle associazioni di categoria imprenditoriali – Daniele Matteini (Confindustria Toscana Nord), Claudio Bettazzi (Cna Toscana Centro) e Luca Giusti (Confartigianato Imprese Prato – in una lettera al governatore Eugenio Giani. Una misura, scrivono le associazioni, in linea con quanto adottato per il simile evento accaduto nel 2019 in provincia di Pistoia e regolamentato dalla legge regionale 58/2020, con l’istituzione di strumenti volti alla concessione di contributi e ristori in favore delle imprese fortemente penalizzate dalla chiusura della 325. La richiesta è la logica conseguenza del rinvio, a data da destinarsi, della riapertura della 325 a senso unico alternato, piccolo ma importante passo verso la normalità. Alla luce di questa novità, si amplificano infatti le già enormi difficoltà per il sistema produttivo pratese, oltre che per la  cittadinanza, che si stanno manifestando con crollo di fatturato delle aziende, aumento vertiginoso dei costi di trasporto e rischio crescente per l’occupazione. Le associazioni ribadiscono infine che al di là di questi ristori, importanti ma non certamente risolutivi, la vera soluzione consiste nella rapida riapertura della 325 e soprattutto nella progettazione di opere viarie alternative che possano consentire di superare lo stato di crisi in cui la strada viene a trovarsi con insistente frequenza.