PRATO – Dopo la riapertura a senso unico alternato della viabilità sulla strada regionale 325, interrotta a causa della frana in località La Pusignara, tra Sasseta e Montepiano, la Provincia continua a lavorare sulla frana a sud, in località Le Coste nel Comune di Vaiano. Vista la complessità della situazione, il presidente Simone Calamai ha messo in campo una squadra di professionisti che fanno capo allo studio di progettazione dell’ingegner Sirio Chilleri, coadiuvato da una gruppo di geologi e ditte specializzate, che hanno già lavorato su scenari di crisi in varie parti del Paese. I lavori sul fronte franoso stanno andando avanti senza sosta e gli operai specializzati, tempo permettendo, lavoreranno anche sabato e domenica. L’obiettivo è mettere in sicurezza il fronte franoso attraverso il disagaggio, operazione della durata stimata di circa una settimana, tempo permettendo, che prevede l’eliminazione dei terreni franosi e dei massi pericolanti. “Stimiamo che prima della fine della prossima settimana (intorno a giovedì o venerdì), una volta concluse le operazioni di disgaggio per la messa in sicurezza del versante, saremo in grado di aprire la strada in località Le Coste con delle “finestre temporali” di circa due ore al giorno per consentire il passaggio dei mezzi pesanti delle aziende della Val Bisenzio verso Prato e di tutti i veicoli che si occupano dei rifornimenti. I passaggi saranno fatti con controllo a vista e solo dietro prenotazione concordata con la Polizia municipale della Vallata, l’impegno della Provincia è massimo per riaprire quanto prima la circolazione”.
In contemporanea andranno avanti anche le rilevazioni geologiche, fondamentali per progettare l’intervento definitivo di messa in sicurezza. A conclusione della fase di disgaggio, ai piedi della strada, sarà posizionata una paratia di protezione in acciaio (lato monte), in grado di contenere l’eventuale caduta di materiale, mentre sulla sommità della frana saranno posizionate barriere para-massi. Un intervento che richiederà un’altra settimana di lavoro. Finita l’installazione della paratia, la 325 potrà riaprire, come già avvenuto alla località Pusignara, a senso unico alternato per tutti i veicoli.
Sabato 9 marzo al cantiere delle Coste arriverà il topografo per effettuare il rilievo della frana con un drone. Lo scopo è dare vita ad uno studio che definisca i meccanismi di innesto del movimento franoso e le successive verifiche di stabilità. Mercoledì prossimo inizieranno, invece, i rilievi geofisici per capire meglio la composizione sotterranea del terreno. La squadra di tecnici, messa in campo dalla Provincia, vanta professionisti con importanti esperienze come l’ingegner Paolo Corradeghini, che ha effettuato il rilievo del ponte Morandi dopo il crollo. Il team è coordinato dall’ingegner Sirio Chilleri, coadiuvato per il coordinamento per la sicurezza dall’ingegner Lorenzo Chilleri. Fanno parte del gruppo i geologi Paolo Petri, Marco Vanacore, Gianfranco Censini e l’ingegner Lorenzo Borselli. La Regione ha, nel frattempo, stanziato circa 3 milioni di euro per gli interventi d’urgenza sulle frane della 325. “Ringrazio i cittadini della Valbisenzio per l’impegno e la pazienza nel far funzionare la viabilità alternativa alla 325, – conclude Calamai – siamo soddisfatti per la prontezza della Regione nel mettere a disposizione la somma per procedere con ancora più velocità alla messa in sicurezza della frana”.