Francesca Corsi (Confesercenti): “Immagine e benessere. provvedimenti concreti per il nostro settore”

FIRENZE – “In questo momento difficilissimo per tutto il comparto della bellezza e del benessere ritengo importante segnalare che attraverso il nostro Nazionale abbiamo chiesto provvedimenti concreti per tutte le nostre categorie (dei servizi alla persona, comparto immagine e benessere) quali: sgravi fiscali, contributi a fondo perduto direttamente nei conti correnti degli imprenditori così come […]

FIRENZE – “In questo momento difficilissimo per tutto il comparto della bellezza e del benessere ritengo importante segnalare che attraverso il nostro Nazionale abbiamo chiesto provvedimenti concreti per tutte le nostre categorie (dei servizi alla persona, comparto immagine e benessere) quali: sgravi fiscali, contributi a fondo perduto direttamente nei conti correnti degli imprenditori così come avvenuto negli altri Paesi Europei, azzeramento imposte dirette ed indirette, ma soprattutto ci siamo battuti e ci batteremo per continuare a lavorare, in sicurezza. Vogliamo continuare a lavorare e rimanere aperti sempre”: l’accorato appello è di Francesca Corsi, presidente immagine e benessere Confesercenti Firenze.

“La nostra missione – aggiunge – è quella di far comprendere che la pandemia non si combatte chiudendo le nostre attività economiche. Auspichiamo che il Governo, dopo le nostre continue sollecitazioni riapra il comparto estetico nelle zone rosse, non comprendiamo su quale ratio di natura scientifica si basi questa scelta sconsiderata che aggrava ancora di più un settore strategico. I centri estetici costituiscono da sempre un comparto virtuoso e sicuro, sotto tutti i profili, sia professionale che sanitario. Non chiediamo solo ristori seri, chiediamo dignità e lavoro”.

“Ad oggi – conclude – non ci riteniamo soddisfatti perché molte nostre richieste sono ancora lontane dall’essere state accolte, ma siamo stati attraverso la direzione nazionale e il presidente Liso, interlocutori ascoltati ed apprezzati in tutte le Istituzioni nazionali e locali in questi difficili mesi di pandemia. Siamo stati il primo Sindacato nazionale che ha promosso e firmato con il Governo e con le Regioni i protocolli di sicurezza per riaprire tranquillamente dopo i difficili mesi di chiusura. Il nostro lavoro sindacale, grazie al contributo di tutto il nostro mondo, ci ha visto protagonisti di significativi incontri con i gruppi parlamentari prima del lockdown, per tutelare la categoria con proposte di legge mirate al miglioramento delle diverse figure professionali del nostro comparto. Non ci arrendiamo, continueremo a lavorare e lanciamo un appello: lasciate che continuiamo a prenderci cura dei nostri clienti, oggi come ieri, soprattutto domani”.