Fratelli d’Italia: “Cimiteri di Signa, dopo il danno anche la beffa”

SIGNA – Fratelli d’Italia, il coordinatore comunale Marco Colzi e il consigliere di Signa Libera – FdI, Vincenzo De Franco, tornano sulla questione dei cimiteri nel Comune di Signa. E lo fanno con una nota in cui affermano che “la Cimiteri Signa srl (la società che si occupa appunto della gestione dei cimiteri sul territorio […]

SIGNA – Fratelli d’Italia, il coordinatore comunale Marco Colzi e il consigliere di Signa Libera – FdI, Vincenzo De Franco, tornano sulla questione dei cimiteri nel Comune di Signa. E lo fanno con una nota in cui affermano che “la Cimiteri Signa srl (la società che si occupa appunto della gestione dei cimiteri sul territorio comunale, n.d.r.) ha fatto causa al Comune di Signa chiedendo l’indennizzo previsto dall’articolo 26 del contratto nella misura complessiva di 693.958,25 euro oltre a un’ulteriore somma che sarà determinata in corso di causa pari al 10% della parte del servizio ancora da gestire mentre il Comune di Signa sborserà una cifra importante (si parla di un impegno di spesa di 30.000 euro) per farsi difendere dallo Studio Legale Associato Paolini e Nesi. Una situazione assolutamente paradossale e inaccettabile”.

“Eppure – aggiungono – il 28 ottobre 2020 l’assessore Di Natale riferiva su Piananotizie che “i mesi trascorsi sono stati necessari all’amministrazione e agli uffici comunali a sviscerare, con il supporto dei nostri consulenti, tutti gli aspetti tecnici, economici e legali che permettano di sbloccare il più velocemente possibile gli investimenti urgenti di ristrutturazione, ampliamento e manutenzioni straordinarie nei cimiteri comunali, in primis nel cimitero di San Mauro che versa ormai da tempo in condizioni difficilmente gestibili e sostenibili. L’obiettivo dell’amministrazione resta infatti sempre lo stesso: superare velocemente, con la piena tutela dell’interesse pubblico, l’attuale fase di stallo della concessione dei servizi cimiteriali, risistemando in maniera definitiva per i prossimi decenni un sistema di gestione ed un piano di investimenti che possano essere efficienti e sostenibili; che ci si possa arrivare tramite una revisione dell’attuale concessione o un’altra strada, ma con questi obiettivi ben chiari e fissi. Siamo alla fase finale di questo percorso di approfondimento, che tra poco tempo consentirà alla giunta di portare all’attenzione del consiglio comunale una proposta concreta”.

Nel consiglio comunale del 27 novembre 2020, il consigliere De Franco, con l’appoggio anche di Fratelli D’Italia, richiamando anche il consiglio straordinario del settembre 2019, all’epoca richiesto insieme al gruppo di Uniti Per Signa, presentò una mozione in cui, oltre a rilevare lo stato d’abbandono dei cimiteri, l’eccessiva durata (33 anni) della concessione, la scarsità delle risorse messe a disposizione dalla società che si occupa della gestione (2.500 euro annui per la manutenzione ordinaria e di 75.000 euro in cinque anni per quella straordinaria), la pericolosità del cemento amianto, in particolare di quello di San Mauro, chiedeva di accertare in modo rigoroso il persistere dell’incuria, della sporcizia e della carenza della società che gestisce i cimiteri, in violazione del contratto di gestione; sollecitava inoltre l’intervento diretto del sindaco per rimuovere con la massima urgenza ogni criticità strutturale e gestionale dei cimiteri; a verificare l’ingiustificato ritardo nell’esecuzione dei lavori di ampliamento del cimitero di San Mauro e infine ad avere una data certa per la soluzione, da parte dell’amministrazione comunale, della situazione cimiteriale, in particolare di quella di San Mauro”. Parole a cui l’assessore Di Natale replicò che “la situazione si era molto evoluta rispetto all’anno precedente e stavano per sbloccare la situazione di stallo, arrivando a una revisione della concessione, senza arrecare danno al Comune. La mozione fu bocciata, come tutte le altre precedenti mozioni della minoranza in merito ai cimiteri”.

“Dunque, – concludono – il Comune continua a essere citato in giudizio a causa di negligenze o peggio, come nel caso della scuola “Ciampina” di San Mauro, dove la corte di appello di Firenze ha condannato il Comune stesso a pagare alla ditta esecutrice la somma di circa 200.000 euro, a cui vanno sommati altri 60.000 euro di spese legali e tecniche. I cittadini, oltre che presi in giro, vedono sperperati i propri soldi a causa di una gestione pessima del denaro pubblico. dei beni pubblici e dell’interesse pubblico e sono davvero stanchi di vedere soldi buttati e problemi irrisolti”.