Fratelli d’Italia: “Ingiusta la nuova organizzazione dei parcheggi a pagamento a Signa”

SIGNA – Fratelli d’Italia, per voce del suo capo gruppo Vincenzo De Franco (che è anche rappresentante di Signa Libera) e del coordinatore comunale Marco Colzi, torna sull’argomento “strisce blu”. Il provvedimento, infatti, entrerà in vigore domani, lunedì 10 gennaio, e riguarderà alcune zone del nostro Comune. “La gestione e l’organizzazione dei parcheggi a pagamento, […]

SIGNA – Fratelli d’Italia, per voce del suo capo gruppo Vincenzo De Franco (che è anche rappresentante di Signa Libera) e del coordinatore comunale Marco Colzi, torna sull’argomento “strisce blu”. Il provvedimento, infatti, entrerà in vigore domani, lunedì 10 gennaio, e riguarderà alcune zone del nostro Comune. “La gestione e l’organizzazione dei parcheggi a pagamento, messa in atto dall’amministrazione comunale e che sarà attiva da domani su un’ampia porzione di Signa, sono un chiaro esempio di come vengano tutelati e “serviti” il territorio e i cittadini signesi. Durante la precedente amministrazione Cristianini, molti cittadini residenti nella zona della costa, della manifattura e della stazione, portarono all’attenzione dell’amministrazione, il serio problema dei parcheggi. A distanza di circa 5 anni dalle prime segnalazioni dei cittadini, viene messo in atto quanto pensato e deciso dalla precedente amministrazione, che intese risolvere il problema suddividendo i parcheggi in questione in 4 zone diverse e rendendoli a pagamento per tutti tranne che per i residenti. La scelta, altrettanto importante e discutibile, invece, è stata fatta dall’attuale amministrazione appaltando il servizio di controllo e gestione a un’azienda che, per quanto “in house”, è comunque una realtà esterna, ovvero la Consiag Servizi Comuni srl”.

“Quindi si decide di appaltare il servizio a Consiag, che incasserà ogni anno una cifra che oscilla fra il 64% e il 50% degli introiti ricavati dagli stalli blu, anziché investire in risorse e uomini per la Polizia Municipale, come più volte abbiamo chiesto in consiglio comunale, che oltre a controllare gli stalli a pagamento si sarebbe anche occupata di altre situazioni più complesse e di maggiore priorità per i cittadini. Ma a far alterare molti cittadini, giustamente, è il modo in cui sono stati organizzati i parcheggi. A partire dalle tariffe. Per la zona “rossa”, per esempio, si hanno tariffe orarie del tutto simili a quelle richieste in alcune zone di Roma. Due ore di sosta infatti costano ben 4,50 euro. I primi 15 minuti sono gratuiti. In altre zone invece, come per esempio quella “blu” che interessa la zona della manifattura e di via Gramsci, non prevede neppure i 15 minuti gratuiti, costringendo i signesi residenti in altre zone a dover pagare ogni volta necessitassero di recarsi presso gli studi medici o presso una delle attività della zona in un momento storico già molto complicato e difficile a causa della pandemia”.

“Pandemia – concludono i due esponenti politici – che proprio in questi giorni sta colpendo moltissimi signesi. I numeri dei contagi sono infatti i più alti mai registrati dal 2020. Nonostante ciò, l’amministrazione non ha pensato che dal 10 gennaio molti cittadini che si trovano in quarantena causa Covid, si troveranno impossibilitati a spostare l’auto. Eppure bastava copiare quanto fatto a Firenze. Insomma, per l’ennesima volta i signesi pagheranno salata una scelta che si trasformerà per molti cittadini anche in vero e proprio disagio, mentre terzi, mai troppo lontani, ci guadagneranno a scapito delle casse comunali. Auspicando quindi che, data la situazione epidemiologica attuale, venga rinviato l’avvio del servizio, e che per tutte le 4 zone venga introdotto un lasso di tempo di 30 minuti gratuiti, per consentire soste in negozi, attività, studi medici senza alcun costo, ci impegneremo in ogni caso a chiederlo con le opportune iniziative a livello di consiglio comunale”.