Fratelli d’Italia: “Malati di Alzheimer, la Piana non offre servizi adeguati”

PIANA – La salute, determinate problematiche legate allo stato di salute di ognuno di noi, resta uno degli argomenti più discussi all’interno del dibattito politico. Come dimostra anche la presa di posizione di Alessandro Martini, responsabile per le politiche socio-sanitarie nella Piana fiorentina per conto di Fratelli d’Italia. “Mi preme mettere in risalto – spiega […]

PIANA – La salute, determinate problematiche legate allo stato di salute di ognuno di noi, resta uno degli argomenti più discussi all’interno del dibattito politico. Come dimostra anche la presa di posizione di Alessandro Martini, responsabile per le politiche socio-sanitarie nella Piana fiorentina per conto di Fratelli d’Italia. “Mi preme mettere in risalto – spiega Martini – che in questi territori mancano i centri per malati di Alzheimer e altri servizi socio sanitari di primaria importanza. Campi e Scandicci sono i fanalini di coda ma soprattutto sono soltanto due i centri per malati di Alzheimer, a Sesto Fiorentino e Signa, per i 250.000 abitanti di tutta la Piana. Comuni di 50.000 abitanti o quasi come Scandicci e Campi Bisenzio ne sono sprovvisti e i loro cittadini sono costretti a cercare altrove servizi che sono per loro di primaria importanza”. E ancora: “L’incidenza dell’Alzheimer è in progressivo aumento, una politica socio-sanitaria attenta vorrebbe che quanto meno i Comuni più grandi prevedessero l’istituzione di centri diurni di appoggio per questi pazienti in modo da evitare loro il quotidiano disagio di recarsi fuori dal loro Comune di residenza per ricevere l’assistenza adeguata. Va considerato anche che il trasporto di questi pazienti comporta una serie di problematiche legate alla lunga percorrenza; il tragitto da Scandicci e Lastra a Signa a Sesto Fiorentino può essere svolto, durante certe ore del giorno, anche in un tempo di percorrenza di oltre un’ora, un tempo in cui in questi pazienti possono presentarsi crisi psicomotorie. Anche per quanto riguarda i servizi per anziani non autosufficienti, la situazione è tutt’altro che adeguata alle necessità dei cittadini dal momento che per tutta l’area metropolitana ci sono 560 posti in Rsa. E anche qui Campi Bisenzio e Scandicci si distinguono in negativo, avendo rispettivamente appena 60 e 73 posti letto, nettamente meno di altri Comuni più piccoli. E’ fin troppo evidente come le varie amministrazioni che si sono succedute non abbiano mai voluto investire in questi servizi. Una scelta politica molto poco lungimirante e contraria ai bisogni dei cittadini”.