Fratelli d’Italia: “Quasi tre ore per raggiungere la Piana da Empoli, la Fi-Pi-Li sempre più un girone infernale…”

FIRENZE – “Un’altra giornata di ordinaria follia sulla Fi-Pi-Li con automobilisti in coda dall’alba, una fila che ha toccato i 12 chilometri, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Tutto bloccato tra Scandicci e Ginestra Fiorentina, tratti chiusi nell’empolese, viabilità secondaria in tilt e forti ripercussioni anche in autostrada. Purtroppo, pendolari […]

FIRENZE – “Un’altra giornata di ordinaria follia sulla Fi-Pi-Li con automobilisti in coda dall’alba, una fila che ha toccato i 12 chilometri, 2 ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. Tutto bloccato tra Scandicci e Ginestra Fiorentina, tratti chiusi nell’empolese, viabilità secondaria in tilt e forti ripercussioni anche in autostrada. Purtroppo, pendolari e lavoratori lo sanno molto bene, la superstrada si è progressivamente trasformata in un girone infernale che tiene in ostaggio gli automobilisti e che costituisce un freno alla competitività dell’economia regionale. Giani ha puntato tutta la sua campagna elettorale sulla Fi-Pi-Li, promettendo messa in sicurezza, terza corsia e gestione in house tramite Toscana strade spa, che non vedrà la luce prima della fine del 2023. A quasi due anni di distanza dall’elezione del Governatore la situazione della superstrada è precipitata: possiamo annunciare il primo grande fallimento di Giani nel governare la Regione”: l’affondo è di Francesco Torselli, capo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e dei consiglieri Alessandro Capecchi, vice-presidente della Commissione trasporti, e Diego Petrucci.

“Oltre danno la beffa – aggiungono – perché agli automobilisti è stato comunicato, da Avr spa gestore della superstrada, che la chiusura del tratto empolese è stata dovuta a “imprevisti” nei lavori, cause misteriose a fronte di disagi e disservizi molto reali. Poi si è scoperto che la chiusura, tra Ginestra e Empoli Est, sarebbe dovuta avvenire durante la notte per l’installazione di un nuovo cantiere. La riapertura era prevista per le 6 del mattino ma sembra che il guasto a una delle macchine usate per la sistemazione dei divisori di corsia avrebbe fatto saltare il cronoprogramma e sarebbe stato necessario far arrivare un altro mezzo con tutti i ritardi del caso. Ma chi paga per questi continui disservizi? Nel caso specifico tali lavori straordinari erano stati affidati direttamente dalla Regione Toscana all’impresa che eseguiva i lavori nel cantiere del lotto Montelupo-Empoli est. Presenteremo un’interrogazione, e faremo un accesso agli atti, per verificare quanto accaduto e le eventuali penali a carico della ditta”.