Fratelli d’Italia Signa: “I cimiteri? Oltre al danno la beffa, con aumenti delle spese su loculi e tumulazioni”

SIGNA – “Nonostante la situazione disastrosa dei cimiteri, soprattutto quello di San Mauro, ma anche quello monumentale di Signa presenta gravi carenze strutturali, il Comune ha aumentato le tariffe mediamente del 16,36%, con punte del 24,42% per le concessioni di cinerari e ossari di terza e quarta fila”: a dirlo sono il coordinatore comunale signese […]

SIGNA – “Nonostante la situazione disastrosa dei cimiteri, soprattutto quello di San Mauro, ma anche quello monumentale di Signa presenta gravi carenze strutturali, il Comune ha aumentato le tariffe mediamente del 16,36%, con punte del 24,42% per le concessioni di cinerari e ossari di terza e quarta fila”: a dirlo sono il coordinatore comunale signese di Fratelli d’Italia, Marco Colzi, e il consigliere comunale di Signa Libera-Fratelli d’Italia Vincenzo De Franco che aggiungono: “I lavori di ristrutturazione promessi entro dicembre nell’ultimo consiglio comunale sono stati deliberati con determinazione numero 664 dell’11 novembre ma consisteranno solo nel “servizio di rimozione e bonifica delle lastre di copertura danneggiate dei blocchi di loculi del cimitero di San Mauro, compresa l’installazione di nuove coperture in lamiera grecata”. Quindi l’amministrazione, nella delibera di giunta numero 0155/2022, ha stabilito le nuove tariffe per la concessione di loculi, cinerari, per la tumulazione e l’estumulazione e per gli altri servizi. Gli importi sono enormemente aumentati nonostante l’incuria totale in cui versano i cimiteri”.

“Facciamo un esempio, – dice Colzi – le concessioni dei loculi ordinari in prima fila sono passate da 2.578,33 a 3.000 euro, in seconda fila da 2.887,93 a 3.300 euro; i loculi “a cassettone” in prima fila da 4.326 euro a 5.000 euro; cinerari e ossari in prima e seconda fila da 391 euro a 450 euro; canone annuo lampade votive da 14 a 18 euro; inumazioni ed esumazioni da 350 a 400 euro, e così via. Tutto questo in un periodo di crisi e di aumenti per le famiglie. Si noti la sproporzione fra gli aumenti di cui abbiamo dato conto e i cosiddetti lavori di dicembre: da una parte forti aumenti ben superiori al tasso di inflazione, dall’altra la copertura dei loculi con una lamiera grecata. Nel prossimo consiglio comunale presenteremo una mozione per chiedere di tornare alle vecchie tariffe, nel rispetto della cittadinanza messa a dura prova dal caro vita e dall’inefficienza dell’amministrazione comunale signese specie sul fronte cimiteriale, su cui grava, ricordiamo, una causa per quasi 800.000 euro contro il Comune da parte della vecchia ditta concessionaria”.