Fratelli d’Italia: “Solidarietà ai cinesi onesti sul nostro territorio, intensificare la lotta all’illegalità”

FIRENZE – Non c’è dubbio che il Coronavirus e tutto il “vespaio” che ne è scaturito, abbiano provocato non poche polemiche. Sia in città che nei dintorni. Ci piace a tal proposito mettere l’accento sulla presa di posizione, costruttiva, del capo gruppo fiorentino di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi. Che esprime “solidarietà ai cinesi onesti sul […]

FIRENZE – Non c’è dubbio che il Coronavirus e tutto il “vespaio” che ne è scaturito, abbiano provocato non poche polemiche. Sia in città che nei dintorni. Ci piace a tal proposito mettere l’accento sulla presa di posizione, costruttiva, del capo gruppo fiorentino di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi. Che esprime “solidarietà ai cinesi onesti sul nostro territorio”. E che, proprio a proposito del Coronavirus, ha presentato una domanda d’attualità per il consiglio comunale di oggi. “Si tratta di persone che vivono da molto tempo a Firenze, e solidarietà anche ai fiorentini che perdono una grossa fetta dei loro affari. Tuttavia, questa crisi sia l’occasione per aumentare i controlli nelle attività cinesi in alcuni quartieri dove spesso si è già ravvisato e riscontrato in passato molte irregolarità, grazie ai sopralluoghi effettuati da Fratelli d’Italia. Inoltre l’alone di mistero, quasi un segreto militare, imposto sulla presenza dei due coniugi cinesi che hanno contratto il virus e hanno soggiornato a Firenze non è giustificato alla cittadinanza”. “Facciamo piena luce: il ministro Speranza (che però oggi non sarà di persona a Firenze come previsto per partecipare al vertice in teleconferenza dei ministri della salute dei paesi G7 sul coranavirus, n.d.r.) e il console cinese siano invitati in consiglio comunale per riferire sullo stato dei fatti riguardo alla diffusione del Coronavirus”.