Fratelli d’Italia: “Toscana arancione? Suddividere la regione in microzone per non svantaggiare tutti”

FIRENZE – “Anche a fronte delle difficoltà della Regione Toscana nel gestire correttamente il piano vaccinale – antinfluenzale prima e anti Covid-19 poi – con gravi ritardi e disfunzioni, ci chiediamo perché il governatore Giani non possa prendere in considerazione l’idea di suddividere la regione, prevedendo ove occorra l’indicazione di micro-zone arancioni, evitando così di […]


FIRENZE – “Anche a fronte delle difficoltà della Regione Toscana nel gestire correttamente il piano vaccinale – antinfluenzale prima e anti Covid-19 poi – con gravi ritardi e disfunzioni, ci chiediamo perché il governatore Giani non possa prendere in considerazione l’idea di suddividere la regione, prevedendo ove occorra l’indicazione di micro-zone arancioni, evitando così di penalizzare l’intera regione (un po’ come nel caso di Chiusi, in provincia di Siena, che è zona rossa nonostante si trovi in Toscana)”. Lo propongono il deputato e capo gruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi, il capogruppo FdI in Consiglio regionale Francesco Torselli (nella foto) e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi.

“Dopo cinque settimane in gialla, – aggiungono – mettere di nuovo in atto divieti e restrizioni generalizzate, che riguardano anche i comuni dove l’Rt è molto basso, sarebbe ingiusto e scorretto, oltre che un ulteriore colpo di grazia per una situazione anche economica già al collasso. Senza dimenticare che molti ristoratori e albergatori, ad esempio, dovrebbero rinunciare a prenotazioni già prese con il conseguente, grave danno economico che possiamo immaginare. Giani si prenda finalmente questa responsabilità in maniera da attutire i disagi ai cittadini, alle famiglie e alle aziende”.