Galleria degli Uffizi, nella collezione degli autoritratti anche quello del Maestro Antonio Manzi

LASTRA A SIGNA – Esposto l’autoritratto di Antonio Manzi nelle sale degli Uffizi. E anche il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni, esprime la propria soddisfazione: “Ieri è stata inaugurata presso la Galleria degli Uffizi la collezione degli autoritratti esposta nel percorso ordinario: dodici sale con oltre 250 capolavori d’arte. Fra i dipinti anche […]

LASTRA A SIGNA – Esposto l’autoritratto di Antonio Manzi nelle sale degli Uffizi. E anche il sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni, esprime la propria soddisfazione: “Ieri è stata inaugurata presso la Galleria degli Uffizi la collezione degli autoritratti esposta nel percorso ordinario: dodici sale con oltre 250 capolavori d’arte. Fra i dipinti anche l’autoritratto donato dal Maestro Antonio Manzi, unico vivente fra gli artisti che hanno il proprio autoritratto esposto, con un’opera originale come nel suo stile, in cui spiccano esaltazione cromatica e visione onirica. A nome mio personale e dell’amministrazione comunale voglio complimentarmi con il Maestro per questo nuovo importante traguardo nella sua carriera, un nuovo motivo di orgoglio per la nostra comunità”.

In precedenza, anche Paolo Gandola, consigliere comunale a Campi Bisenzio, dove Manzi “custodisce” il museo che ne porta il nome, aveva espresso il proprio compiacimento: “Si tratta di un grande onore, l’autoritratto donato agli Uffizi rappresenta l’ennesimo miracolo artistico, un dono straordinario che è entrato a far parte, a tutti gli effetti, della Galleria degli autoritratti più grande al mondo. Si tratta di un’opera che, con la sua densità di pensieri, lascia ognuno di noi senza fiato riuscendo a mettere in luce i tratti ruvidi e dolorosi della  travagliata esistenza del Maestro Manzi. Da amministratore del Comune di Campi Bisenzio non posso che essere profondamente orgoglioso ed emozionato e infinitamente grato al Maestro e ai suoi collaboratori che hanno permesso di fare accogliere l’opera all’interno della collezione esposta nel percorso ordinario della Galleria Degli Uffizi. Chissà se la nuova amministrazione comunale di Campi a Bisenzio avrà la capacità di comprenderne il valore e di valorizzare, come merita, il museo che ospitiamo a Campi e che attende, da oltre 10 anni, dei necessari lavori di ristrutturazione dei locali. Noi abbiamo ben chiara l’importanza  di mantenere il museo a Campi all’interno di Villa Rucellai e lavoreremo, senza risparmiarci, per consentirne una sua piena valorizzazione. Con il Maestro Manzi e il suo museo Campi Bisenzio potrà finalmente avere il riscatto che attende, oramai da troppi anni, collocandosi, nel panorama mondiale, come città capoluogo dell’arte moderna”.