Galli (Lega): “Focus sugli impianti sportivi in Toscana: bocciata una nostra proposta che chiedeva un adeguato monitoraggio delle strutture”

FIRENZE – Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega, torna sulla questione degli impianti sportivi nella nostra regione: “E’ purtroppo notorio che molti impianti sportivi presenti sul nostro territorio presentino varie criticità strutturali, ma anche problematiche di tipo urbanistico e catastale. Occorrerebbero, quindi, degli appositi interventi di messa in sicurezza e doverosa modernizzazione. Altra questione non […]

FIRENZE – Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega, torna sulla questione degli impianti sportivi nella nostra regione: “E’ purtroppo notorio che molti impianti sportivi presenti sul nostro territorio presentino varie criticità strutturali, ma anche problematiche di tipo urbanistico e catastale. Occorrerebbero, quindi, degli appositi interventi di messa in sicurezza e doverosa modernizzazione. Altra questione non secondaria è quella relativa a una palese disomogeneità nella distribuzione delle suddette strutture, tanto che, solo come esempio, le aree della nostra regione collocate a sud-est e nord-ovest, mostrano una dotazione più elevata di strutture, rispetto a quelle ubicate al centro”. “Insomma – aggiunge Galli -ritenevamo doveroso e urgente predisporre, con la stretta collaborazione di Comuni e Province, una vera e propria dettagliata anagrafe regionale degli impianti sportivi pubblici, con il chiaro scopo di individuare gli interventi necessari per la loro ristrutturazione, oltre che predisporre un piano finanziario pluriennale che possa essere in grado di garantire, in un tempo adeguato, gli interventi utili per rendere lo sport effettivamente diffuso capillarmente su tutto il territorio toscano, senza tralasciare, come detto, l’aspetto legato a renderlo sicuro, grazie alla conformità urbanistica ed edilizia, oltre che catastale di tutte le strutture. Ancora una volta, però, la maggioranza si dimostra colpevolmente ben distante dalle svariate problematiche legate al mondo dello sport, tra l’altro amplificate dalla pandemia, bocciando quanto da noi proposto”.