Galli (Lega): “Nelle Rsa visite ammesse con la terza dose e negli ospedali no: l’assessore Bezzini chiarisca le motivazioni”

FIRENZE – “Anche su nostra sollecitazione, finalmente, dal 30 dicembre scorso, in assenza di persone positive all’interno, l’accesso alle Rsa è stato reso possibile, tramite un’ordinanza, a chi ha fatto la terza dose; ora, ci chiediamo, dunque, come mai la stessa cosa non possa avvenire negli ospedali”: a porsi e a porre la domanda è […]

FIRENZE – “Anche su nostra sollecitazione, finalmente, dal 30 dicembre scorso, in assenza di persone positive all’interno, l’accesso alle Rsa è stato reso possibile, tramite un’ordinanza, a chi ha fatto la terza dose; ora, ci chiediamo, dunque, come mai la stessa cosa non possa avvenire negli ospedali”: a porsi e a porre la domanda è Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità. “L’assessore Bezzini – prosegue Galli – forse troppo avvezzo ad andare per tentativi, avrebbe, infatti, deciso che siano i responsabili dei reparti a decidere, discrezionalmente, chi fare entrare a visitare il parente o l’amico ricoverato. Pensiamo, invece, che, come è stato per le residenze sanitarie, tale non regolamentazione per mezzo di un atto scritto, possa, quindi, ingenerare qualche problema ed essere poco lineare”.

“Invitiamo, quindi, lo stesso assessore – conclude Galli – a rompere gli indugi, uniformando ufficialmente gli ingressi nei nosocomi toscani, seguendo quanto giustamente suggerito dall’Ordine dei medici. A nostro avviso si potrebbe, pertanto, dare il via libera a chi ha fatto il booster ed analizzare caso per caso, qualora il visitatore non fosse vaccinato; ovviamente, sempre rispettando le ormai usuali regole di sicurezza”.