Gandola (Centrodestra): “Via Vecchia Pisana, la Città metropolitana intervenga”

LASTRA A SIGNA – “La situazione è insostenibile. Ieri un altro allagamento”. In via Vecchia Pisana a Lastra a Signa la situazione, per il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Centrodestra per il cambiamento), è diventata intollerabile. “Sono trascorsi inutilmente due anni da quando la prima frana ha invaso la strada di collegamento tra Lastra e Malmantile ma […]

LASTRA A SIGNA – “La situazione è insostenibile. Ieri un altro allagamento”. In via Vecchia Pisana a Lastra a Signa la situazione, per il consigliere metropolitano Paolo Gandola (Centrodestra per il cambiamento), è diventata intollerabile. “Sono trascorsi inutilmente due anni da quando la prima frana ha invaso la strada di collegamento tra Lastra e Malmantile ma ancora il progetto di ripristino sembrerebbe fermo in Soprintendenza rendendo impossibile alla Città metropolitana di poter indicare un puntuale cronoprogramma per l’avvio dei lavori”. “Alla mia interrogazione depositata qualche settimana fa – continua Gandola – dopo la sollecitazione di Paolo Giovannini, capo gruppo di Forza Italia a Lastra a Signa, non abbiamo avuto risposta e intanto la situazione è purtroppo ulteriormente peggiorata. In via di Rimaggio, il prolungamento di via Vecchia Pisana, infatti, si è verificato un nuovo smottamento e oggi, in seguito alla bomba d’acqua registrata sull’intera Piana fiorentina, si sono verificati nuovi, lievi smottamenti che hanno inoltre provocato l’allagamento della sede stradale poco dopo la stazione ferroviaria in direzione Malmantile”. “Lunedì pomeriggio – prosegue – mi trovavo sul posto per un sopralluogo alla seconda frana, ma l’ennesimo allagamento della sede stradale mi ha impedito di raggiungerla, così come ha reso impossibile la viabilità dei mezzi pubblici e privati che si sono incolonnati per l’ennesima volta in entrambe le direzioni. Tutti questi gravi accadimenti testimoniano l’assoluta urgenza di trovare soluzioni definitive per le zone a monte di Lastra a Signa, nonché un progetto complessivo di messa in sicurezza di cui Città metropolitana deve farsi necessariamente promotore e interprete, considerato che la strada di collegamento è di sua diretta competenza”. I cittadini residenti “sono esasperati e me lo hanno testimoniato ancora ieri attraverso un’accorata lettera. Chiedo al sindaco metropolitano, Dario Nardella, di prendere direttamente in carico la questione, rendendosi conto degli innumerevoli disagi subiti dalla popolazione di quell’area da oltre due anni. Di tempo ne è stato perso davvero fin troppo. Al riguardo – conclude Gandola – chiediamo a Città metropolitana di indire una nuova assemblea pubblica aperta ai cittadini dove si possa fare chiarezza e indicare in modo puntuale gli interventi che saranno realizzati per la messa in sicurezza della collina e i relativi tempi di intervento”.