Gandola (FI – Centrodestra per il cambiamento) “Il Comune dimentica di celebrare il 4 Novembre”

CAMPI BISENZIO – “Il Comune di Campi Bisenzio calpesta la storia e la memoria. Si è dimenticato di celebrare sia il 4 Novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate che il 12 novembre, la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Si tratta di una dimenticanza grave […]

CAMPI BISENZIO – “Il Comune di Campi Bisenzio calpesta la storia e la memoria. Si è dimenticato di celebrare sia il 4 Novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate che il 12 novembre, la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Si tratta di una dimenticanza grave e indecorosa, frutto di un’amministrazione militante che non sa cosa sia il rispetto ed il decoro istituzionale”. Lo afferma Paolo Gandola, capogruppo azzurro e consigliere metropolitano di Forza Italia Centrodestra per il cambiamento.

“Che sia stata una dimenticanza, non lo dice Forza Italia – spiega Gandola – l’ha detto direttamente il vice sindaco Giovanni Di Fede che in consiglio comunale, rispondendo alla nostra interrogazione sui mancati festeggiamenti del 4 Novembre, ha riferito che è stata una dimenticanza “un errore del quale mi assumo tutta la responsabilità, frutto della mancata comunicazione alla segreteria e al cerimoniale del Comune”. “Altra dimenticanza – prosegue Gandola – deve essere avvenuta anche oggi, quando ricorre la giornata in onore dei caduti di Nassiriya, visto che nessuno dell’amministrazione si è ricordato di onorarne la memoria”.

“Oggi abbiamo soprattutto il dovere morale di onorare la triste ricorrenza – continua Gandola – della strage di Nassiriya, quando il 12 novembre 2003 persero la vita dodici Carabinieri, cinque militari dell’Esercito, andati a portare libertà e democrazia al popolo iracheno oppresso dalla feroce dittatura di Saddam Hussein e due civili, spiega il capogruppo, ricordiamo in questo giorno di dolorosa memoria anche il valore degli altri 16 militari che rimasero feriti pur sopravvivendo al vile attentato. Il loro esempio illumina il popolo italiano ed ogni popolo, sul lungo cammino per l’instaurazione permanente della democrazia e della libertà in tutto il mondo. Di tutto questo e delle mancate commemorazione da parte del Comune di Campi informeremo la Prefettura di Firenze, non essendo così che si onorano le solennità civili della Repubblica italiana”.